Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/147


falbo — falcare. 119

preso il nome dalla farfálla, sia una congettura poco fondata; poichè non so vedere quale somiglianza ci sia fra l’una e l’altra cosa per servir di fondamento alla metafora.

Falbo, color giallo scuro traente al rossiccio (Tassoni, Adimari, Corsini). Col prov. falb, fr. fauve procede dall’aat. falo, falw, falawer, mat. fal, falwer, pallido, giallo-biondo; tm. falb, fahl, lionato; as. falu; m. ol. fael, ol. faal; ags. fealu, fealo, ing. fallow, d’ug. sig.; anrd. fölr, pallido. Queste voci ger. han la stessa radice indeu. col lit. palwas, lionato, pìlkas, grigio, a. sl. plavu, bianco, serb. plav, biondo, plavka, biondina, sl. plav, pallido, cz. plavý, giallo, pol. plowy, biondo; gr. πελιός, πελλός, πιλνός, scuretto, πολιός, grigio; l. pullus, oscuro, pallidus, pallido, da palleo, [per * palveo]; sans. palitas, grigio. Dal che s’inferisce che l’it. pallido, fr. pâle, hanno la stessa origine di falbo. Alla rad. ger. spetta evidentemente anche il tm. Falbe “cavallo falbo”; all’incontro è incerto se ci appartenga il franco-ren. falch “cavallo o giovenco giallo” e gfalchet “giallo”; giacchè non si saprebbe spiegare donde sia nato quel ch. È poi quasi superfluo il notare essere impossibile una derivazione dell’agg. romanzo dal l. fulvus, non producendo mai il l. ol ul un al o au. Impossibile pure è una derivazione dal l. flavus, perchè non si capisce come salti fuori quel gruppo lb con indurimento insolito, mentre l’it. suole piuttosto addolcire il latino. Questa parola è pertanto d’orig. ger. certa, e non di provenienza incerta, come asserisce lo Zambaldi. Derivati francesi sono faveau e favette.

Falcare. Questo vb. che è necessariamente presupposto da diffalcare, benchè come semplice non sia usato in questo senso, d’ordinario si fa venire dal l. falx, falce. Dal Diez invece è derivato dall’aat. falcan, forma indurita di falgan, falgian, tagliar via. Difatti non è facilmente ammissibile che da falx o da falce siasi formato falcare con l’indurimento, mentre vediamo che l’it. ne ha cavato