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tempio, e tutto attorniato da colonne. La capacità del tempio supera trecentocinquanta passi. — All'infuori dei capitelli delle colonne, e sovra esse appoggiate, si innalzano altre arcate sporgenti circa otto passi, e sostenute dalla parte esterna da altre colonne, alle quali nel basso aderisce un grosso muro alto tre passi; così che le colonne del tempio, e quelle sorreggenti l’arcata esterna, formano nel loro interspazio le gallerie inferiori che hanno magnifico pavimento. L’interno poi del piccolo muro è interrotto da frequenti porte, e qua e là veggonsi sedili immobili, sebbene frammezzo alle colonne interne sorreggenti il tempio siano numerosi ed eleganti sedili portatili. Sopra l’altare non v’ha che due globi, dei quali il più grande porta dipinto tutto il cielo, il secondo la terra. Nell’area poi della vòlta principale stanno dipinte le stelle del cielo, dalla prima alla sesta grandezza, segnata ciascuna col proprio nome; e tre sottoposti versetti appalesano quale influenza ogni stella eserciti su le vicende terrestri. I poli ed i cerchj maggiori e minori secondo il ragionato loro orizzonte trovansi indicati, non finiti nel tempio, mancando al basso il muro, ma sembra ch’esistano nella loro interezza atteso il rapporto coi globi collocati copra l’altare. Il pavimento è fregiato di pietre preziose, e sette lampade d’oro chiamate col nome dei sette pianeti ardono continuamente. La piccola vòlta al vertice del tempio è circondata da ristrette, ma eleganti celle, e dopo quello spazio piano esistente sopra le arcate delle colonne interne ed esterne, vi ha altre spaziose e ben addobbate celle, abitate da quarantanove sacerdoti e religiosi. Una bandiera mobile indicante la direzione dei venti (dei quali ne distinguono sino al numero di trentasei) sormonta l’estremo punto della vòlta minore, e con ciò conoscono quale annata apporteranno i venti, quai mutamenti avverranno in terra, e sul mare, ma unicamente sotto il clima proprio. Sotto la medesima bandiera poi osservasi un quadrante scritto a lettere d’oro.