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OSSOLA 31

facciata della chiesa di s. giovanni in montorfano. superato per antichità da un san Giulio, sul quale io stesso potei scoprire l’iscrizione «Hoc opus fecit fieri Antoninus f. q. Guiglermi de Antigorio MCCCCXV», — da un pianta della chiesa di s. giovanni in montorfano.
(dai disegni di b. benzoni).
san Michele, rappresentato nell’atto di pesare due anime mentre il diavolo caccia il suo forcone su un piatto della bilancia, — e soprattutto da una Cena, che nel disegno affatto rudimentale e nell’ingenua prospettiva appare risalire almeno al secolo XIV. Nel catino dell’abside, sotto un san Giulio mezzo cancellato che incanta i serpenti, è dipinto il Cristo fra i simboli degli apostoli, con una rozzezza di disegno e di stile che richiamano all’affresco della Cena; a tergo dell’altar maggiore, completamente nascosti (e perciò assai ben conservati) da una brutta tela d’altare che vorrebbe essere immediatamente rimossa, sono ancora dipinti a fresco, con semplice ma degna fattura e con nobile espressione di volti, san Quirico, «Iulita