Pagina:Kirchberger - Teoria della relatività, 1923.djvu/122


NEWTON ED EINSTEIN 119

stein: per principio, essa non considera, come abbiamo visto, che la vicinanza immediata; per applicarla a tutto un campo si deve fare a tutta prima un calcolo complicato, una “integrazione.” Il teorema perde allora la forma ermetica e un po’ meschina della legge di Newton. In quanto al calcolo, all’“integrazione,” non si può farla con una precisione matematica completa ed assoluta, essendovi sempre posto per dei perfezionamenti. In una prima approssimazione si trova.... la legge di Newton. Tutte le eccellenti prove di questa legge insigne, che noi abbiamo enumerate, la teoria di Einstein può rivendicarle con lo stesso diritto. Inoltre, se si spinge piú lontano il calcolo della formula fondamentale, si trova precisamente lo spostamento del perielio: tale spostamento esiste per tutti i pianeti, ma non raggiunge un valore osservabile se non in quello piú prossimo al sole: Mercurio; e questo valore coincide quasi esattamente con quello già da lungo tempo richiesto dall’osservazione. In realtà sono dei risultati sbalorditivi, di fronte ai quali il sacrificio delle vecchie idee sul tempo e sullo spazio, già fortemente scosse dalla relatività particolare, non appare troppo penoso.


XIII


L’ACCIDENTE FERROVIARIO


Nelle discussioni sul principio della relatività generale l’accidente ferroviario ha avuto una grande parte e ha dato luogo a vive ed anche