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suo proprio asse, il quale prolungato cadrebbe vicino alla stella di seconda grandezza, che trovasi in fine della coda dell’orsa minore. Esattamente non cade nè sopra questa nè sopra un’altra stella; e poco ci servirebbe se ne incontrasse. Siccome la terra oscilla un po’ o a cagione dell’attrazione disuguale del sole sulle varie parti della medesima, e descrive perciò coll’asse suo de’ piccoli coni elittici, invece di tenersi sempre nella posizione stessa; la stella che in un dato istante fosse veramente stella polare, in un altro non lo sarebbe più. Così la stella soprannominata è distante presentemente 1° 46' 53" dal punto polare; ma gli si avvicina in ciascun anno di 19 secondi e 42 terzi, di modo che essa fra 304 anni e 6 mesi non sarà più distante che 27 minuti e 19 secondi; ciò ch’è la minima sua distanza possibile. La medesima poi ritornerà ad allontanarsi col medesimo moto, supposto che l’orbita della terra resti la medesima, finchè essa, dopo 13193 anni, 9 mesi, avrà guadagnata la massima distanza, cioè 47° 23' 59": di questa distanza basta la decima parte per non essere più riguardata per la nostra stella polare; ed anche non lo fu sem-