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Ogni erudizione è formale o reale.

L’erudizione formale è l’erudizione di lingua. Essa è la chiave di

    viste profonde, nè seppero il vivere del mondo, e furono privi dell‘abilità di potersi servire delle loro cognizioni. Conring il quale potè domandare alla sua sposa in quale scienza egli dovesse acquistarsi le primarie dignità accademiche, non ne ha dilatata veruna. A proposito di Saumaise (Salmasius) Cristina di Svezia diceva: che egli avrebbe potuto nominare la Sedia forse in cinquanta lingue diverse senza saper sedere in alcuna. L’epoca della polistoria fu particolarmente il secolo decimo sesto e decimo settimo, ne' quali dappertutto si videro streghe e fantasmi. ai amò l'astrologia ed i buffoni di corte, e ne' calendarj si assegnò il tempo in cui si doveva tagliar i capelli, cavar sangue, purgare il corpo, tagliar legna, fabbricar case ec. L’ erudito Cardano per mezzo dell'astrologia aveva scoperto, che un’orazione diretta alla Madonna il primo di aprile, la mattina a otto ore, doveva avere un infallibile e felice successo. Anche nel 1679 in Berlino si continuava a perseguitare rigorosissimamente le persone accusate di stregonerie, si giustiziavano e si bruciavano streghe: segno evidente, che la vera erudizione non consiste in quelle arti (artes) delle quali il poeta dice: didicisse fideliter artes, emellit mores nec snit esse feros. Il nostro secolo si potrà chiamare il secolo perspicace: se debba venire il secolo che si dovrà chiamare il secolo saggio, o quando ciò sia per accadere, chi può saperlo?