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finchè si è abbassato meno di un grado sotto i circoli polari, la sua immagine appena si perderà, e per mezzo della refrazione dei raggi di luce sarà ancora sempre visibile. Così l’olandese Guglielmo Barenz ed i suoi compagni di viaggio videro già, ai 24 di gennajo 1597, sulla nuova Zembla il disco solare, il quale, secondo i calcoli più rigorosi, dovea comparire agli 8 di febbrajo. Questa circostanza diminuisce la notte di un mese: finchè il sole non è disceso 6 gradi intieri sotto l’orizzonte, per la refrazione e per la riflessione de’ raggi di luce vi resta ancora un chiaro sensibile, conosciuto sotto il nome di crepuscoli comuni. I crepuscoli astronomici durano finchè il sole non si è abbassa-

    per mezzo la quale l’immagine del sole ci comparisce prima dei sole stesso, è tanto maggiore, quanto più obbliquo è l’angolo sotto il quale cadono i raggi del sole. Ne’ nostri contorni vediamo già il sole quando è ancora un mezzo grado, cioè 32 minuti sotto l’orizzonte; e perchè il sole faccia questo cammino, si richiedono per noi 2 minuti di tempo. Noi lo vediamo in conseguenza 4 minuti di più sopra l’orizzonte, di quello che esiste in realtà, cioè 2 minuti nel levarsi e 2 nel tramontare. Propriamente sotto il polo scorre un mese prima che il sole cali un mezzo grado, e sui confini de’ circoli polari ancora più di otto giorni.