Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 24 — |
gato di vedere quando io era giunto lassù prima, e partii.
«Il sole saettava coll’ultimo raggio quelle vette superbe.
«Giunsi a Vinca; era notte. Gli amici impensieriti del non vedermi tornare, m’avevano mandato incontro la guida: furon lietissimi rivedendomi, ed io strinsi ad essi le mani contento di trovarmi con loro, e della mia ascensione che mi fece provare ineffabili emozioni, lasciandomi sempre più convinto che le difficoltà ed i pericoli rinvigoriscono lo spirito educando alla prudenza, alla fortezza ed al coraggio.»
Ascensione al Pizzo d’Uccello per il Solco di Equi. — L’ascensione al Pizzo d’Uccello può farsi da Vinca, da Minucciano, da Equi e da Ugliano.
La più interessante e senza pericoli è quella del Solco d’Equi. Si può partire da Ugliano, da Ponte a Monzone, o da Equi. Per arrivare al ponte di Gottara sul fiume Caldanella o Lucido d’Ugliano, dove comincia il Solco, si mettono 40 minuti da Ugliano, 45 da Ponte a Monzone; 15 da Equi, strada mulattiera. Chi viene da Ponte a Monzone o da Equi non passa il ponticello che si trova dopo i Bagni d’Equi, ma volge subito a destra per il letto asciutto del torrente o Solco: chi viene da Ugliano passa il ponte e segue la sinistra.
Il Solco è un torrentaccio il cui letto è ingombro da grossi macigni marmorei, chiuso fra due montagne, che meglio si direbbero in certi luoghi muraglie cal-