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di Benevento, ma senza però recarle nocumento. E benché il Giannone, il Sarnelli, e il Ciarlante affermino che i saraceni, avutala in loro potere, le dessero un memorabile sacco, pure è a ritenere che ciò sia falso del tutto, non solo perchè contraddetto da molti storici posteriori, ma sì veramente perchè non evvi la menoma traccia di un tal fatto nelle pagine dei cronisti, o negli archivii locali: e anzi diligenti scrittori mettono in dubbio il medesimo assedio, e i danni apportati dai saraceni in quel tempo a si importante parte d Italia. Il Giannone e altri storici napoletani ritengono che i Pugliesi ed i Calabri, intolleranti del giogo dell’imperadore che si comportava da tiranno, si dessero in balìa di Landolfo, il quale, agognando al dominio di Bari e delle altre città della Puglia e della Calabria, avrebbe impugnate le armi contro gli stessi greci; ma altri storici opinano invece che la Calabria non fosse stata mai sottoposta a Landolfo. Però non pare dubbio che il principe di Benevento invadesse in quel torno di tempo l’intera Puglia, per cui l’imperadore, a riacquistare i perduti dominii, mandò ivi un suo fidato, chiamato Ursilio, il quale, venuto a battaglia con Landolfo presso Ascoli, vi lasciò la vita, e le sue truppe furono compiutamente rotte. Dopo di che Landolfo tenne senza contrasto per circa sette anni la signoria di tutta la Puglia, trascorso il qual tempo credette conveniente di restituirla all’imperadore greco, mosso a ciò dalle insistenze d’Agone re d’Italia, di cui avea impalmata la figlia Berta.

Ma allora la concordia che, tra i due principi Landolfo I ed Atenolfo II, era rimasta per molti anni inalterata, fu turbata da varie cause, e anzitutto dal reggere Atenolfo Benevento con modi di principe assoluto, per cui Landolfo verso l’anno 932, espulse da Benevento Atenolfo, il quale fu accolto con grande amore in Salerno dal suo genero Guairaaro II. Indi venuto a morte Atenolfo nel 940, Landolfo I associò al principato due suoi figli, e furono Atenolfo III e Landolfo II, e dopo 32 anni di governo trapassò nell’anno 943. Dopo la sua morte i suoi figli Atenol-