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cupola, che torreggia in mezzo all’Umbra superficie, non meno per la bell’arhitettura a tre grandi navate, chiudeva nel coro un numero di novizj rimasti ivi ad orare dopo la vespertina salmodìa, ed altro ne accoglieva la cima dell’alto campanile per dar segni di letizia co’ sacri bronzi, che il S. Nome di Gesù solennizzavasi l’indomani, quando la terra in quest’anno la prima volta tremò. I primi videro a più riprese aprirsi e serrarsi il tetto corale, e quinci tre grandi buche formarsi sopra i tre grandi fenestroni. I secondi vollero perire di spavento in mirando e cupola e torre, quali tori infuriati fare replicati tentativi per cozzare fra di loro. La cupola che guarda l’illesa cappella di S. Maria in Porziuncula, fra un immenso numero di fenditure si resse colle quattro integre colonne che la sostiene. Altre otto colonne si

    del S. E. a N. O., che durò quattro in cinque secondi con moto ondulatorio, fu dannosa a cotesta basilica e alla bastia. Nel dì 15 altra scossa leggera fece cadere la navata di mezzo e rovinò la facciata. Vedasi la giunta in fine.