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Il Colle dell’inferno un dì si appellava il sito, in che fu eretta la grandiosa ammiranda fabbrica del S. Convento, cui il pontefice sostituì l’altro di Colle di paradiso. E fu in fatti il paradiso assisano questo sacro recinto restato quasi incolume all’urto violento della terra in preferenza di tutte le chiese, di tutti i palazzi, di tutte le case della città, del territorio, delle borgate. Il solo Cenobio de’ PP. Cappuccini, che fra i danneggiati non può segnarsi in primo rango, porta quasi a scudi duemila, la valuta approssimativa de’ suoi restauri1.
La splendidissima basilica di S. Maria degli angeli2, per l’elevata grandiosa
- ↑ Un piccolo tugurio esiste in Assisi, ove la voce pubblica assicura esser nato ed educato Pietro Metastasio, che non sembra gravemente offeso. A. C.
È cosa maravigliosa in una città vescovile popolata da novemila quarantanove abitanti di non rendere il dovuto omaggio a tanto prezioso monumento. Assisi, che contende a Bevagna la patria di Properzio, nasconde a se stessa il bel vanto di Patria di Metastasio. Nè i magistrati, nè alcun cittadino prese cura di comunicarlo agli scrittori delle moderne geografie. - ↑ La scossa del 13 marzo avvenuta alle ore due e cinque minuti della mattina nella direzione