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Gio. Ignazio Cadolini di Cremona, e spedendo sussidi ed istruzioni a mons. Gaggiano delegato di Spoleto per sollevare gli abitanti delle Comuni alla sua giurisdizione subordinate.

È punto interessante alla storia far conoscere, che mons. Cadolini di moto sovrano o proprio, formò la commissione all’uso de’ moderni tempi, e fece col fatto intendere ad ognuno, che i vescovi non sono i nemici delle novità buone, ma che eglino ancora sanno giovarsi dei lumi veri della sapienza increata ogni giorno maggiormente diffusi sopra tutti i viventi. Foligno vide comporre questa commissione di 17 membri, dal suo centro estraendo ne 13, e 4 chiamandone da Assisi, Spello, Cannara, Bastìa. Ciò malgrado sorse il critico a rilevare la comparazione de’ popoli, e disparità credette rinvenirvi. Non trascurò neppure qualche ardito di divulgare, che il ministero aveva in certo modo urtato il merito sommo di mons. delegato di Perugia, tagliandolo fuori dalla straordinaria gestione. Vi fu ancora chi si pose ad inferire, che se la com-