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a continuare — prima bisogna che metta al posto tutto. Poi, c'è la matrigna e Ilda.
Dinda si avvicinò:
— Che gli dici al padroncino?
— Gli dicevo che prenda moglie.
Dinda lo guardò ridendo; poi disse al marito:
— Farà quel che vuole.
— Diamine! Non pretendo mica che dia retta a me!
— Scommetto che a Campiglia l'aveva trovata!
— Non ci pensavo nè meno.
Il vecchio alzò la voce:
— A Siena non ce ne sono adatte per lui?
Dinda scosse la testa e disse al marito:
— Quando vedi che torna Moscino, vieni a mangiare; perchè è già pronto tutto.
E se ne andò. Remigio voleva parlare a Picciòlo di tante cose; ma non riusciva a confidarsi. Aveva sofferto troppo; perchè non sentisse che era inutile; e gli venne una grande volontà di far vedere che anche lui sapeva mandare avanti la Casuccia. Il vecchio capovolse la zappa e cominciò a pulirla con le dita. Poi, gli disse:
— Se fosse vivo ancora suo padre e vedesse come le viti crescono belle! Ma! A questo mondo non deve star bene nessuno!