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IL BUON CUORE 341


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Perchè la fronte serena di Cristo si turba? perchè un velo di dolore passa sul suo volto? perchè ula lagrima trema nella sua pupilla? Ah, fratelli, qual duro presentimento invade l’anima sua! Fra pochi giorni, quel popolo che ora lo applaude, lo maledirà!... Un altro cammino farà allora Cristo; ma non sarà più un cammino di trionfo, non sarà più la via ricoperta di palme; sarà la Via Crusis, sarà la via segnata dalle goccie del sangue caduto dalle sue ferite.... Incostanza, mutabilità, ingratitudine, ecco in qual modo gli uomini troppo spesso rispondono ai doni ed alla misericordia di Dio! Oh, giammai e da nessuno si possa dire altrettanto di noi! L. V.

I bomb a gas lacrimògene

Oh bel Cecch-Bepp, grazios, carin, carini T’hee aggiunt on’altra gloria, ai to bei glori: La sparala di bomb lacrimatori, Regali dell’inferndl to amis.... Ciapin. Ma guarda che bei robb, quell Folletin, L’ha trovaa sul librett di so memori! Al capitol ch’el tratta: dei fetori, L’ha ditt: quist vann benon per el Peppin. I bomb coll’acid prussich e quist chi; El fusilà, la forca, l’oppression Hin tucc cossett ch hin propri degn de ti. Sta ben attent, Peppin, carin, birbon; Perchè prest, prest, saremm de ti a Vienna A fatt, col funeral, la cremazion. FEDERICO BUSSI


Una parola sulla pornografia

Già da gran tempo si agita sui giornali la questione della pornografia. Il giornale l’Italia di Milano, che si è fatto paladino della guerra contro il mal costume, e non si può negare che i suoi colpi, altrettanto vigorosi che fortunati, abbiano raggiunto un notevole risultato, chiamando a raccolta tutte le forze vive ed oneste del paese, giungendo fino al punto, appofittando del passaggio dell’on Salandra, Presidente del Consiglio, da Milano, di ottenere da lui la promessa che la questione verrà portata per apportuna discussione dinnanzi ai corpi legislativi.

Molti sono scettici nel dare importanza alla questione e sopratutto diffidano che si possa giungere a risultati positivi ed efficaci. Noi crediamo che questo stato di indifferenza e di sfiducia sia effetto del non considerare il quesito nella sua intima natura e nelle conseguenze, forse perchè la i viva e profonda preoccupazione della guerra toglie importanza e mette in seconda linea tutti gli altri quesiti. Eppure, il quesito, a considerarlo attentamente, è della massima importanza: esso involge tutta la vita della nazione, negli elementi suoi più intimi e costitutivi, la moralità e la gioventù; riguarda non soltanto i bisogni del presente, ma le sorti del futuro. Tale è il convicimento di tutte le persone, deputati, senatori, professori, sacerdoti, vescovi, che interpellati direttamente sulla questione hanno dato il loro voto, che si può leggere nel numero unico sulla pornografia, pubblicato dall’Italia. Abbiamo assistito domenica, 28 corrente ad una adunanza che intorno all’argomento venne tenuta, per iniziativa della Lega dei padri di famiglia, del SS. Redentore, nel salone di via Palestrina, 7, rione di Porta Venezia. Oratore principale fu il Cavaliere Conio, direttore del giornale Italia, convinto apostolo della guerra contro la pornografia. Ci piace riportare in parte il riassunto delle sue parole, pubblicato dall’Italia del 29 novembre.

Dopo brevi parole del prof. Zanoni, presidente della Lega, destinate ad illustrare l’opera da questa svolta nel rione, ebbe la parola il cav. Stefano Conio. Questi, con voce chiara e vibrante, tenne la sua conferenza: I coefficienti per una più grande. Italia. L’oratore disse che in questo momento le energie di tutti i cittadini devono essere non soltanto rivolte alla presente guerra, per contribuire al suo completo successo, ma devono rivolgersi a preparare la Nazione di domani, moralmente più forte e più grande. Ha accennato alla rinascita spirituale che la guerra, in mezzo ai suoi orrori ed alle sue miserie, viene suscitando: e ha detto che queste scintille devono essere raccolte per comporre la grande fiamma della fede, che tutte le anime conforti e renda ancora più pronte ai sacrifici e ad opere migliori. Non bastano le munizioni, non basta l’ardimeneto e la fisica resistenza per assicurare la vittoria: è necessario che il sacro fuoco della fede evangelica si fonda e riscaldi il sentimento patrio. Nè migliore opera patriottica potrà compiersi di quella che sia destinata a rinnovar le coscienze, a rtemprare le anime, a rendere gli spiriti sempre più puri. A quest’opera di rinnovamento, di purificazione, tutti gli onesti cittadini devono contribuire rinnovando e, purificando sè stessi ed i più prossimi. Alla corrente dell’immoralità che ammorba ed uccide, un argine deve essere posto a salvezza delle nostre anime e di quelle della gioventù. E proseguendo l’oratore nel suo caloroso incitamento, ha parlato della nefasta propaganda pornografica, denunciando tutti i pericoli di una tale infezione. Posta in luce tutta la importanza della odierna lotta contro questa triste piaga, ha illustrato le fasi atraverso le quali essa è passata fino ad oggi. Della promessa del Governo, egli ha detto, noi non possiamo e non