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IL BUON CUORE 187


i mutilati, i moribondi! Sia che egli arrivi durante la notte, alla luce indecisa di una lanterna, o al chiarore del giorno, egli è salutato come l’angiolo consolatore, l’amico di tutti, il caro fratello. Egli incoraggia tutti, domanda delle loro ferite, circola fra quei poveri corpi dolorosi, s’inginocchia presso ciascuno, scosta la paglia per vedere e segnalare ai barellatori le ferite riportate, riceve le supreme confidenze... fa scendere su quelle anime il perdono divino! «Gli ufficiali medici son pieni di attenzioni per noi — scrive dal campo un Cappellano francese — e noi li aiutiamo, facendo anche da barellatori e da infermieri.» — Signor Cappellano, correte subito da quel ferito là, non ha quasi più polso, questo può attendere ancora — mi dice spesso il maggiore. Tutti vogliono il Cappellano, tutti hanno delle confienze e delle raccomandazioni a fargli... e nulla è più commovente del vedere i poveri feriti soffrire senza lamentarsi, quando il cappellano celebra la Messa, e devotamente l’ascoltano, offrendo a Dio il loro sangue, generosamente versato e che mette una nota di porpora sulle fasciature, insieme a quello di Cristo che si offre sull’altare. I più autorevoli giornali francesi han proclamato il valere, il coraggio, il patriottismo dei prete soldato, riportarido fatti in suo onore, veramente ammirabili e degni di imitazione, sopratutto per il suo sangue freddo innanzi al pericolo. I soldati conoscono i preti che sono nella loro compagnia, li rispettano, si raccomandano alle loro preghiere, si confessano spesso a loro; al momento del pericolo, della carica, domandano ai preti, che sono fra di loro. l’assoluzione. Nei momenti di tregua, i soldati ricorrono a quelli che son preti per,crivere alle loro famiglie e fanno lor leggere le lettere che ne ricevono. In una di queste, una povera moglie scriveva: — Son felice di sentire che hai sempre presso di te qualche soldato prete e che pregate insieme, e non trascuri, i tuoi doveri di cristiano. Ne ringrazio Dio, e raccomandandoti a Lui, giorno e notte, seguendoti nelle trincee col pensiero e col cuore sapendoti vicino a qualche sacerdote, sopporto con più coraggio il martirio d’averti lontano..» A volte il Cappellano non può arrivare a benedire tutti i cadaveri, tutte:e sepolture: si chiama allora il prete soldato, il quale, non avendo sempre presso di sè il Rituale, recita il De Profundis, con le orazioni ed i versetti che sa a memoria; benedice il cadavere e la fossa che i soldati hanno scavata, e dopo che vi hanno disceso il povero corpo, mentre il capitano e gli altri ufficiali sfilano davanti alla tomba, gettando un pugno di terra sulla giovane salma, il prete soldato la benedice con un largo segno di Croce, ponendo poi sulla fossa due rami intrecciai i, sui quali, colla matita scrive il nome del povero morto per la patria... Un giovane prete, il sig. B., fu chiamato sotto le armi appena ricevuta l’ordinazione sacerdotale. Partendo con glí altri richiamati, cominciò subito ad

esercitare il suo ministero, confessandone «molti in treno. E’ della r9oo. Giunto alla t aterma, lasciò la sottana per prendere le divisa; pure’tonfess.... da ogni patte, in ogni luogo, tutti lo venerano, nessuno osa dir qualche parola • scoftetta innanzi a lui. Il 9 agosto scorso, la sua compagnia, trovandosi fortemefite impegnata, fu quasi decimata. L’eroico. prete, col fucile in mano,, correva da uno all’altro,,per assolvere quelli che stavan per cadere. La compagnia correva sotto un uragano di fuoco: il prete soldato si spinse fino a 25 metri distante dai tedeschi, per assolvere i morenti, colpiti da loro. I soldati 1•o chiamavano da ogni parte; tutti lo volevano vicino: «state qui con noi, gli dicevano, se siamo colpiti, ci darete l’ultima assoluzione Egli scrive: — (( Eravamo all’avanguardia presso un ponte che si doveva far saltare. Il pericolo era grandissimo per noi. Tutti quelli della mia compagnia, l’aiutante in capo, tutti v )11ero ricevere lì l’assoluzione. E mentre stavo per alzar la mano assolverne uno degli ultimi,. me lo vidi cadere fulminato ai piedi! I soldati, gli ufficiali, tutti desiderano aver qualche prete nella compagnia e li domandano al comando. Si sa, ormai, che anche dei Vescovi sono accorsi sotto le armi, in Francia; e uno tra gli altri, venuto dalle più lontane Missioni, è soldato semplice Come la Provvidenza si compiace di scherzare e beffarsi dei calcoli umani! Gli uomini politici di Francia non dubitarono certo che con la famosa legge Sac au dos, essì offrivano al ministero sacerdotale dei nuovi campi d’azione, dei mezzi sconosciuti per arrivare fino alle anime!... G. T.

Religione


Vangelo della domenica IIIa dopo Pentecoste

Testo del Vangelo.

Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: Siate misericordiosi, come anche il Padre vostro è - Misericordioso. Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati. Perdonate, e sarà a voi perdonato, date, e sarà dato ti Vai; si avch’se’rà nel vostro seno una "buona misura CalCata.’e ricolmata e sovrabbondante; poiehè si farà:uso’ con voi della stessa misura, di cui vi sarete serViti, cogli’Últri. Diceva poi ’loro anche gueSta -similitUdiite: E’ egli possibile che’un cieco guidi nn cieco? non’cadì noeSSi entrambi nella fossa? Non V’ha Scolaro da più del Maestro. Perchè poi osservi tu una ’pagliuzza nell’occhio.del tuo fratello, e non badi alla trave che hai’nel tuo occhio? Ovvero come puoi tu dire al tuo, fratél: Lascia., fratello, che io ti cavi dall’occhio -la pagliuzza, che vi hai, Mentre tu non vedi >la’trave’ che è