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164 IL BUON CUORE


mondo non può ricevere, perchè non lo vede, nè lo conosce: voi però lo conoscerete perchè abiterà in voi e ’sarà in voi. Non vi lascerò orfani.: tornerò a voi. Ancora un po’ di tempo, e il mondo più non mi vede. Ma z’oi mi vedete, perchè io vivo, e vivrete anche voi. In quel giorno voi conoscerete che io sono nel Padre mio,. e voi in me e io in voi. Chi ritiene i miei comandamenti e li osserva, questi è che mi ama. E chi ama me„m-à amato dal Padre mio; e io lo amerò, e gli rnanifesierò me stesso. Dissegli Giuda (non l’Iscariota): Signore, donde viene che manifesterai te stesso a’noi, e non ai mondo? Rispose Gesù e gli disse: Chiunque mi ama, osserverà la mia parola, il Padre /4;0 lo ornerà e verremo a lui,. e faremo dimora preno di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole. E la parola che udiste, non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose ho detto a voi dimorando in voi. Il Paracleto poi, lo Spirito Santo, che il Padre monderà nel nome mio, egli insegnerà a voi ogni cosa, e vi ricorderà tutto quellO che ha detto a voi. La pace laseib a Voi la pace mia do a voi. (S, GIOVANNI, Cap.

Pensieri. ’Atee ed amore, che costituiscono la vita dello spirito, e generano, per spontanea e necessaria figliazione, l’adempimento della legge di - Dio, che diventa a un’tempo stesso effetto e prova di.quella luce e di quell - amore, ecco la grande operazione che lo Spirito Salito avrebbe compiuta nella sua discesa sopra gli Apostoli nel giorno di Pentecoste; operazione che era inan.agine di quella che lo stesso Spirito avrebbe compimo nell’anima dei. credenti, in tutti i secoli, su. tutta la faccia della terra.

Amore che genera le opere buone,. verità che genera l’amore, ecco la genesi e la sintesi della perfezione cristiana, operata dallo Spirito Santo. Se mi amate, dice Cristo, osservate i miei comandamenti. Ma dove prende egli la causa di questo amore e di questo adempimento? Io pregherò il Padre, e vi darà un altro Consolatore, affinchè resti. con voi in eterno lo spirito di verità. La verità! Ecco la prima condizione dell’amore, ecco la prima condizione della virtù. La scienza è la base della religione. Asserzione che suonerà ben dura e stridente a due generi di persone: a quelli che pen- sana che la fede. sia la rinuncia alla ragione, a quelli che penSano che la religione sia anzi tutto sentitnento. La religione, azione suprema dell’uomo, non si svolge in modo legittimo nell’uomo; se non seguendo le vie oglinarié, organiche, delle sue operazioni:. prima è conoscere, poi VOlere, poi operare; pritna la luce, poi la fiamma, poi l’azione, figlia della lupe e dall’amore. Il Vangelo e la filosofia sono in ciò pienamente d’accordo, e trovano in questo accordo una prova A:eciproca. della loro verità; è • l’accordo della ragione colla rivelazione; precisamente l’opposto quello che le menti superficiali e presuntuose pensano ed 2:fferniano• •

Cristo parla di - amore, Cristo parla di comandamenti:• dove prende l’origine dell’uno e degli altri? Nello Spirito Santo, spirito di verità. Non è questa una frase improvVisata, inaspettata, incidentale, nel linguaggio di Cristo: egli l’ha altre volte usata m mode diretto, aperto: «io non vi ho inseemato tutte le verità: ve ne sono alcune che voi ora non pazete portare perchè superiori Ala ’vostra comprensione: verrà lo Spirito che vi insegnerà tutte le cose». E’ quanto avvenne in realtà. Chi negli Apostoli, usciti dal Cenacolo, dopo la discesa dello Spirito Santo, può ravvisare gli Apostoli di prima? prima così incerti nelle verità da credere, e poi cosi seCuri? prima così deficienti, e poi così completi? Pietro ne è una prova per tutti: leggete i suoi discorsi negli Atti degli Apostoli, leggete specialmente le sue lettere, così impressionanti per la. elevatezza, delle idee, per la sicurezza delle affermazioni. Chi ha reso così dotto, così sapiente, così franco il pescatore di Galilea, il timido negatore dirinanzi alla fantesca del Pretorio? E’ lo Spirito Santo. Pietro non è solo una persona; è un principio, è una istituzione. Ciò che avvenne a lui, avvenne a’ suoi compagni, avverrà a’ suoi successori, e ai successori dei suoi compagni e siti)i.’,E la scienza infusa dallo Spirito Santo, non è una;’scienza puramente oggettiva, ma è scienza pratica; non è soltanto scienza, ma sapienza; scienza della vita. Da questa unica origine la duplice schiera dei teologi e dei santi; dei teologi che speculano sulle alte verità della fede; dei santi, che queste verità fanno discendere nella direzione, nella inspirazione della ita, e presentano lo spettacolo sublime Aelle più elette virtù, che se prendono la loro luce nella niente, discendono e si attuano nella loro applicazione a tutti i tanti dell’umano operare.

La seconda operazione dello Spirito Santo è l’amore. L’amore e l’adempimento dei comandamenti di Dio si confondono, sono una cosa sola, come la causa è una cosa sola coll’effetto, come l’effetto è una cosa sola >colla Causa. Chi ama davvero non può non fare ’ciò che impone la persona amata; chi fa ciò che impone la persona amata, dà una prova ben evidente, ben sicura di amare quella persona. Probatio amoris operis, la prova dell’amore sta nella prestazione dell’Opera. Che cosa è l’amore? L’amore è una disposizione. l’amore è un atto. L’amore è una disposizione, ’ma propensione dell’animo, che ci porta verso la persona, verso la cosa amata: la scienza è ancora l’origine dell’amore, perché l’amore si desta nell’anima in proporzione delle qualità ravvisate nella persona o nella cosa amata: più l’amore è vivo, più l’amore si fa grande, quanto -più perfetto, più-grande è ciò che si presenta quale oggetto dell’amore. Il primo intellettivo diventa il primo morale; ciò che è più grande alla mente, diventa più caro al cuore. Sublime genesi che spiega e determina il nostro amore, il grado del no