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IL BUON CUORE 149


fiducia che ci deve spingere a pregare, fiducia che ci deve far credere che la nostra preghiera sarà esaudita, anche quando non sia materialmente esaudita. Può il padre al figlio che gli chiede un pane dare un sasso Pool figlio che gli chiede.un pesce dare un serpente. No; se Dio non ci esaudisce accordandoci il bene che noi chiediamo, posto anche che sia un vero bene, è perchè quel bene dato ci impedirebbe di darci un altro bene maggiore; ’è perchè quel bene sarebbe per noi occasione di un male, un male talvolta gravissinio, irrimediabile. Noi non possiamo dubitare dell’amc re di un padre: quando poi questo padre è Dio, noi non possiamo dubitare nel tempo stesse’) della sua sapienza: Dio sa molto più di quello che sappiamo noi; Egli molte volte ci esaudisce di più col non esaudirci, che coll’esaudirci; "perchè, sapientisnostro bene meglio di noi; pasimo, Egli conosce dre non potrebbe rifiutarci quello che sa essere nostro maggior bene., u1 Padre, appunto perchè padre; ci esaudisce anche prima che noi lo preghiamo, anche senza che lo preghi Cristo per noi. In quel giorno chiederete nel nome mio; e non vi dico che pregherò il Padre per vei; poichè lo stesso Padre vi ama. Ma perchè vi ama? Perchè avete amato me, e avete creduto che sono uscito da. lui. Dio ci ama perchè siamo sue creature prima, ma poi e più ancora perchè siamo creature redente da Cristo-, ci ama perchè siamo uomini, ma più ancora perchè siamo cristiani; la santità è il titolo del maggior amore che Dio porta a noi, e della sua prediSpósizione ad esaudirci con maggior prontezza ed abbondanza. Di quali preziose conseguenze nella vita; pratica è fecondo questo riflesso! Come è logico, come è profondo il pensiero: volete essere esauditi da Dio?... Siate buoni; fate per voi pregare i buoni.

La bontà del Padre, che deve indurci a pregare, è da molti addotta come scusa per non pregare. Che bisogno c’è di pregare? Dìo conosce benz i miei bi, sogni; è necessario che io glieli ricordi? La mia preghiera assumerebbe quasi il carattere, di offesa alla sua sapienza, al suo amore. • E’ vero, verissimo, che Dio conosce i.nostri.bi sogni, epuò provvedere, ad essi senza la nostra preghiera. E’ tanto ciò vero che tutti i benefici dai quali siamo circondati e nell’anima e nel corpo, sono tutti un dono di Dio, doni che Egli ci ha prodigati senza che noi li chiedessimo nel passato, e senza che noi li chiediamo al presente. Nein è Dio che abbia bisogno della nostra preghiera per. sapere dò che è nostro bene, (elle-non poss‘aAq krci vanto-è_ bene per noi-anche senza la nostra-preghiera) Siamo noi che abbiamo bisogno di.pregare. Se noi ’non preghiamo noi siamo indifferenti con Dio, noi siamo, dimentichi di Dio, ingrati con Dio. Dio poi, (.4ieérdié non abbia in senso assoluto bisogno delle nostre preghiere per sapere cosa ci abbisogna, desidera la nostra preghiera perchèla nostra preghiera, quando è fatta bene, è un atto consciente

di fede, di speranza, di amore, è un atto complessivo di tutte le virtù, che attira la più viva compiacenza di DioVperchè è un atto bello in sè, e Dio ama tutto quello che è bello, tutto quello che è un riflesso della sua bellezza;ìlerchè è un atto meritorio, e Dio è contento quando può trovar nell’uomo una ragione di più per dargli sempre in maggior copia i suoi doni. Dio ama il nostro amore. Sebbene Dio non abbia bisogno della nostra preghiera è però così persuaso che ne abbiamo bisogno noi, che, inspirandosi non al bisogna suo, ma. al nostro, ci invita a pregare, ci comand di pregare, pregare pesssr; pregare cetn fiduci4, con erseveranza) Nél Vangelo non vi è forse raccomandazione che sia fatta da Cristo con maggior insistenza, con frasi più appassionate della raccomandazione di pregare. E. quando nell’ordine dei beni, tanto materiali che morali le turbe o gli Apostoli si lamentavano di non ottenere quello che desideravano, Gesù Cristo dava di ciò una, sola ragione, quella che essi non avevano pregato. Amore e.preghiera sono nel ’Vangelo una cosa soia: appunto perchè Dio è amore, e noi dobbiamo amarlo, la preghiera diventa in noi una necessità, un bisogno. Chi non prega Dio, non ama Dio. Chi dice di amar Dio e non lo prega, o è un illuso b è un mentitore, Rispondete: nei rapporti della famiglia terrena, che direste di un figlio, il quale, allegando che padre e madre conoscono i suoi bisogni, non pensasse mai ad-essi, non li ringraziasse mai, non avesse mai per essi una parola di tenerezza, non desse mai prova-delta fiducia e dell’amore che porta a loro p riwardo,. coll’esporre ad essi, oltre iai bisogni- Cornitn iAià dai parenti prevenuti e soddisfatti, i bisogni speciali che tutti possono avere? La preghiera dei figli è la. Prova dell’amor dei figli, prova che di ricambio cresce l’amor dei genitori. Nelle famiglie bene.educate, i figli prima dì andare a letto, corrono a deporre un bacio sulla fronte. del padre -e della madre: la preghiera degli uomini al Padre che è ne’ cieli. tiene posto del bacio che i figli danno ai genitori sulla terra. -C A t,..,--. Considerata la preghiera in questa atmosfera. tutta di amore, amore di Cristo, amore del Padre, amore nastro, oh, come è bella, come è grande, come è dolce la preghiera, come ci mette in grado di meglio ottenere ciò che desideriamo, come ci prepara alla rassegnazione quando’ciò che desideriamo non ci viene accordato, persuasi certi, che il non essere esauditi è un essere esauditi, perchè le dispOsPzioni del Padre, conceda o neghi, sono sempre le disposizioni di una sapienza e di un amore egualmente infiniti’: Questo carattere di amore, costitutivo della preghiera, prova quanto la preghiera fosse amata dai santi, - come formasse l’esercizio più caro della loro vita, come essi passassero nella preghiera le intere notti, e al sorger dell’alba si lamentassero col sole