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Anno XIV. 17 Aprile 1915. Num. 16.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —L’isola degli uccelli.
Religione. —Vangelo della seconda domenica dopo Pasqua.

Preghiera contro la guerra. — La nostra capigliatura. — Le colonie dello

Stato di Santa Catharina.
Beneficenza. —Per l’Asilo infantile dei Ciechi Luigi Vitali. — Opera Pia Catena.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.

Educazione ed Istruzione


L’isola degli uccelli



Nel mezzo del Pacifico, nell’Arcipelago delle Havar, si trova una piccola isola, Laysan, o Byers, che può essere chiamata a ragione, l’isola degli uccelli. Infatti, i membri della missione scientifica che il Governo americano ha mandato ultimamente in quelle lontane isolette, sono probabilmente i primi es-

seri umani che vi abbiano posto il piede, e da tempo immemorabile, l’isola di Laysan non è stata abitata. che da uccelli, i quali vi si trovano in una quantità veramente straordinaria.

Quella popolazione alata, composta di varie specie, viveva evidentemente così solitaria e così calma, che all’arrivo dei naturalisti americani, gli uccelli non si spaventarono punto, anzi si fecero curiosamente intorno ad essi. Uno dei membri di questa spedizione, Walter K. Fisher, narra che un albatro gli si avvicinò e si mise a guardare con grande attenzione la macchina fotografica di cui il viaggiatore era munito; e così pure egli racconta che un francolino, evidentemente preso da grande simpatia per lui, gli si mise al fianco e per tutto il tempo che egli passò in quell’isola, non si staccò più da lui seguendolo in tutti i luoghi nei quali egli andava. Una volta il Fisher cercò di spaventarlo agitando le mani e gridando, ma sul francolno quelle minaccie non fecero alcuna impressione.