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108 IL BUON CUORE


stata, per render la nostra risurrezione spirituale costante, è la fuga delle occasioni cattive, è il non mescolarci troppo colla compagnia dei cattivi. La spiegazione di tante ricadute dove sta? Si era pur sentito il bisogno di essere buoni; le promesse fatte di conservarsi tali, erano state vive, sincere, quasi entusiaste.... Come mai, forse anche dopo poco tempo, il sereno dell’anima tornò a rannuvolarsi, i propositi vennero meno nel cuore, le cadute si rinnovarono forse più gravi di prima? Ah, era una pretesa il conservarsi puri e frequentare le persone corrotte, il leggere libri e giornali, che in modo vario, ma sotti le, seducente, insinuano dubbi, difficoltà, avversano apertamente le dottrine e le pratiche religiose, senza che presso di noi esista quel corredo di istruzione e di scienza storica e dogmatica che valga a farci scoprire ciove stia la debolezza delle obiezioni contro la ’ede, dove stia la spiegazione e la forza degli argomenti che la difendono e la provano. La fuga delle occasioni e delle persone cattive non è debolezza, è tattica, è prudenza, è esercizio di riflessione; è, nella necessità di un combattimento, sottrarre al nemico i mezzi più efficaci dell’offesa, o riservare per noi i mezzi più alti e intelligenti della ei iesa.

Una grande unità regge il mondo morale come il mondo fisico: una goccia d’acqua che fosse sottratta dall’economia cosmica, porterebbe uno squilibrio in tutta la vita del mondo; così ogni goccia di acqua, ogni fil d’erba, ogni alito di vento, ha parte nel mantenere e nel fare più bello e armonioso questo ’equilibrio. La risurrezione individuale fa parte del mondo spirituale di tutte le anime, il mondo della Chiesa, il mondo dell’umanità. Il bene formato dalla risurrezione dell’individuo diventa bene che ha contraccolpo, ripercussione, nel bene generale: la Pasqua dell’individuo diventa Pasqua di tutti. E’ l’antico concetto Ebraico riflesso nel mondo cristiano: la Pasqua per gli Ebrei ricordava la liberazione dalla schiavitù di Egitto: sul littorale del Mar Rosso varcato, il popolo Ebreo intonò il Cantemus. Cantemus; sarà pure l’inno della famiglia cristiana: alla risurrezione vera, palese, costante, del fedele, seguirà la risúrrezione della famiglia, della Chiesa, dell’umanità. L. V.

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LA PIETÀ

Cuius animam gementem Contristatam, et dolentem Pertransivit gladius.

Pallido un raggio di morente sole Mesto rischiara il Golgota ferale; Dolente Madre, di divina prole, Bacia gemente l’impiagato frale; E gli mormora tenere parole, Trafitto il cor dal profetato strale; Tremò la terra, ed or ritorna il sole, A dar al suo Fattor l’estremo vale. Addolorata Vergine Maria, Ancora questo ben ti sarà tolto, Che bea, in essa piagando, l’alma pia. Rinchiuso nel sepolcro il santo Volto, Solinga rifarai la sacra via, Tutto lo spirito con Gesù sepolto. 27 marzo 1915. SUOR ANGELICA ANASTASIA

(al secolo Angela Campioni) i"*"701S’IS’iMS’"1"*IS-1’4. ’"’ISsIS’ISw7~1S’IS%***2

La ria delle chiese L’articolo che sotto questo nome noi abbiamo, in tre riprese, pubblicato nel Buon Cuore, ha avuto un esito insperato. La Società Letteraria e amici dei monumenti della nostra città,.che ha nel suo seno molti ingegneri e architetti, prese in considerazione l’articolo, e ne fece oggetto di esame e di discussione. 11 giornale cittadino La Sera,. nel suo numero del 15 febbraió 1915, dà conto.di questo esame e discussione in un articolo, che noi pubblichiamo, per intero, anche col primo periodo, che per modestia dovrebbe essere ommesso, se non sapessimo che le lodi somigliano a certe iscrizioni sulle lapidi dei cimiteri, che, secondo il Porta, ricordano le virtù che il lodato aveva — o ch’el doveva avech.... «Chi non conosce e non venera a Milano il comm. mons. Don Luigi Vitali, il prete patriotta, il direttore per tanti anni dell’Istituto dei Ciechi, l’operoso filantropo cooperatore di ogni opera buona? Come per cercare una distrazione in mezzo a tanti lavori, egli assunse da vari anni la direzione di un periodico di propaganda benefica, Il buon cuore; ed in esso ama trattare di frequente argomenti di edilizia cittadina, lanciando progetti intesi ad abbellire questo o quel punto della città.