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Anno XIV. 27 Marzo 1915. Num. 13.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —La Luna. (continuaz. e fine v. n. 12)
Religione. —Vangelo della domenica delle Palme, Necrologie Cardinale Agliardi e Sacerdote Biffi — Le colonie dello Stato di Santa Catharina
Beneficenza. —Per l’Asilo infantile dei Ciechi Luigi Vitali.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.

Educazione ed Istruzione


Nella Luna


(continuaz. e fine v. n. 12)


Non è escluso che alla formazione di questo cratere abbiano contribuito anche delle meteore, cadendo con forza sulla superficie della luna precisamente al tempo in cui la massa fluida e incandescente si veniva raffreddando; e finalmente alcuni astronomi attribuiscono l’origine dei crateri lunari a eruzioni vulcaniche.

Qualcuno potrebbe domandarsi perchè anche sulla terra non si siano formati crateri come quelli della luna. La risposta non è difficile; anzitutto il movimento di flusso e riflusso sulla terra è settanta volte più debole di quel che sia sulla luna; in secondo luogo, dato anche si siano avuti in tempi remotissimi di questi crateri di piccole dimensioni, essi si dovrebbero essere disgregati per effetto delle intemperie; e finalmente le meteore non potevano cadere sulla luna, giacchè coll’avvicinarsi alla nostra terra trovavano nell’atmosfera un impedimento, e prima d’arrivare alla superficie terrestre si dissolvevano in una pioggia di pietre.

Dopo i monti richiamano la nostra attenzione le numerose striscie chiare che dai grandi crateri irradiano sulla superficie della luna in tutte le direzioni raggiungendo delle lunghezze superiori a quella del raggio della luna.

Queste striscie chiare non sono nè monti nè valli, e il Nasmyth e il Carpenter hanno supposto che debbano la loro origine a certi spaccamenti della superficie della luna, dai quali uscì della lava. Senonchè le osservazioni telescopiche non rivelano la presenza di masse di lava o di altra materia simile uscita

UN CRATERE LUNARE.