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Anno XIV. 20 Marzo 1915. Num. 12.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Religione. —Vangelo della V domenica di Quaresima. La visita e la benedizione del Papa. — Un gentile onomastico all’Asilo Infantile dei Ciechi.
Beneficenza. —Per l’Asilo infantile dei Ciechi Luigi Vitali.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.



Educazione ed Istruzione


Nella Luna



Durante il Secolo XIX lo studio della luna rimase trascurato per circa cinquant’anni; gli astronomi erano troppo occupati nelle osservazioni intorno ai nuovi pianeti e alle nuove comete che si venivano scioprendo, e solo nell’ultimo decennio del Secolo è stato ripreso lo studio del nostro satellite.

E’ interessante di riassumere i risultati delle più recenti osservazioni intorno alla luna; e a tale scopo noi immagineremo di fare addirittura un viaggio aereo fino ad essa; viaggio non eccessivamente lungo, giacchè il percorso corrisponde, a non più di trenta volte il diametro della terra.

La prima cosa che ci colpisce nel paesaggio lunare sono i monti, i quali ci fanno stupire per la loro altezza e per la loro conformazione particolare; dappertutto, fuorchè nei così detti «mari» sorgono delle montagne degne di stare al pari delle più alte vette della terra.

Ora, siccome il diametro della luna non è che 3/11 di quello della terra e per conseguenza il suo volume è eguale quasi a 1/50 del volume del nostro globo, così, in proporzione, i suoi monti sono molto più alti dei nostri. In quei monti si può salire con grande facilità; giacche alla superficie della luna la gravità non è che di 1/6 di quella che agisce alla superficie della terra.

Le ultime osservazioni hanno dimostrato in modo sicuro che la luna non è fornita di un’atmosfera, o che almeno la sua atmosfera è mille volte più tenue della nostra. Ciò fa si che sulla luna non si può trovare dell’acqua, poichè se ve ne fosse, essendo la pressione atmosferica ridotta quasi a zero, quest’acqua evaporerebbe immediatamente al calore dei raggi del sole. Già la terra non ha una forza d’attrazione suffi-

ciente a tenere nella sua atmosfera i gas più leggeri, come per es. l’elio; la luna non può trattenere in forma gassosa nè l’ossigeno, nè l’azoto, sicchè essa manca del tutto, come si è detto, d’un involucro aereo.

Per la stessa ragione non vi sono nè mari, nè laghi, nè fiumi; e per la stessa ragione ancora devono mancare sulla luna tutte quelle conformazioni che sulla terra sono dovute all’acqua ;devono mancare per es. i terreni alluvionali, la sabbia, l’hunius, la vegetazione, e così pure le disgregazioni e le decomposizioni dei terreni e delle rocce. Sul nostro globo l’aria, i ghiacciai e le intemperie hanno fatto cambiare del tutto lo aspetto delle montagne e i cristalli non si trovano se non nell’interno del terreno, e in cavità chiuse, giacchè i cristalli del genere dei sali, quando vengono esposti all’aria, si sciolgono, e i cristalli di rame si disgregano lentamente per effetto dell’acido carbonico ehe essi assorbono. Sulla luna, invece, i monti non hanno sofferto, da quando esistono, nessuna ingiuria, e allo loro superficie, i cristalli risplendono nella loro vergine bellezza.

Le grandi catene di montagne del nostro globo, seguono in maggioranza un’unica direzione, e la loro origine è attribuita dai geologi alle pieghe e raggrinzamenti della superficie terrestre, dovuti ad una contrazione di questa superficie determinata dal suo raffreddamento. Anche sulla luna si trovano di questi raggrinzamenti. Specialmente nella parte settentrionale, e a queste catene sono stati imposti dai nostri astronomi dei nomi corrispondenti ad alcune catene terrestre: Alpi, Appennini, Caucaso, Tauro, ecc. Ma la maggior parte dei monti lunari hanno un aspetto affatto diverso: sono dei monti anulari, di forma quasi circolare, costituiti da una specie di vallo che cinge una depressione, in mezzo alla quale, spesso sorge una vetta.

Questi monti anulari sono chiamati crateri, ma essi non somigliano punto ai vulcani terrestri; un cratere del nostro globo, per esempio il Vesuvio, consiste in un’apertura in forma d’imbuto la quale si trova sulla sommità di un monte; i crateri lunari, invece, sono delle larghe depressioni dalla superficie.piana, dal livello alquanto più basso di quello del terreno circostante, circondate come si è detto, da ùn vallo il quale si eleva a notevoli altezze e spesso è coronato da acuti picchi.

Siccome il volume del vallo è press’a poco uguale a quello della massa mancante nell’interno della depressione, cosi si può supporre che quest’ul-