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IL BUON CUORE 47


la voce del tuo più antico’ e caro degli amici. Ricordo questo titolo per attestare che quanto son per dire di te non è per informazioni avute: parlo perchè ’ti ho conosciuto, e conoscendoti posso affermare la lode per te, sempre nobile e cara, più preziosa può suonare in questo supremo momento, che pesa tutto il valore della vita, ili momento della morte: dico tutto col dire: tu sei stato un vero Sacerdote. L’ideale del sacerdote, una vita di purezza, di lavoro,, di sacrificio, la perfezione per te, la carità ’per gli altri, sedussero l’anima tua giovanile fosti sacerdote, perchè l’esserlo ti pareva il modo migliore per diventare più buono, presso di te, poter fare più di bene agli altri. La tua vita successiva non fu che l’attuazione, pratica, costante, di,questo programma. Coadiutore per molti anni a Introbbio, a Milano, e da ultimo parroco a Montesiro, tu non hai cercato di essere, e quanti ti conobbero non ’ravvisarono in te che il semplice, lo zelante sacerdote, grande della grandezza del tuo ministero, assiduo e prudente nella direzione delle coscienze, pronto e bene istruito nella parola, ricercato nella predicazione e apprezzato anche fuori del limite della tua parocchia, in centri importanti, a Lecco, a Bellano, a Varese, lasciando da per tutto la fama incontestata di sacerdote colto e zelante, che teneva alto, in mezzo alla società, il prestigio del ministero sacerdotale. «E questo santo fuoco che rendeva pura, attiva, feconda di bene l’opera tua, si effondeva in altri nobili sentimenti, e specialmente in quello che è la più diretta emanazione dello spirito di Cristo, la carità. «Tu amavi tutti, e primi fra tutti, i tuoi parenti, inspirandoti al precetto d’i Paolo che chi non ama quelli di sua casa, ha perduto la fede: quanto tu non hai fatto per essi, nei loro molteplici bisogni, divenendo a un tempo loro padre, fratello, figlio, padre dei giovani, figlio rispettoso nei vecchi! «’ Tu hai amato la patria, quando l’amarla non era senza pericolo, e un cruento sacrificio ha segnato la tua via in questo rapporto, quando ti sei veduto dinanzi *cadavere trapassato da palla straniera il tuo fratello! «Sacerdote e patriota, si unificarono in te i due santi amori di religione e patria, e la loro’conciliazione, ora santificata dal voto comune, formò il voto ardente di tutta la tua vita. Con quanto dolore, per un lungo periodo, tu hai veduto per te ed i tuoi amici, interpretati come poco religiosi quei sentimenti che erano inspirati solo dalla chiara visione del bene del paese e dall’amore del Pontefice e della Chiesa! «Venuto in questo paese di Montesiro, divenne tuo primo bisogno quello che era sentito bisogno da tutti, l’ampliamento della Chiesa, che tu compisti, affrontando anche gravi difficoltà; ed i fedeli parrocchiani, entrando sotto le volte del tempio, pieni di riconoscenza, non potranno non dire, ripetendolo ai figli: questo beneficio lo dobbiamo allo zelo del Paroco Mezzera: sia in benedizione il suo nome!

«Iddio ha voluto porre il suggello della perfezióne sulla vita del suo sacerdote col mandargli negli ultimi anni la tribolazione di una lunga’ malattia: quanto costò al suo cuore, dopo tanto fervore di vita attiva, l’essere costretto a non far più nulla, il veder gli altri, in sua vece, affaticarsi negli uffici del santo ministero! «Non gli fu negata però la compiacenza della vita interna dello spirito, in un esercizio, che era a un tempo prova della sua cultura e d’ella sua fede: egli sapeva a memoria tutta la Divina Commedia, e godeva nel recitarne dei canti nella conversazione degli amici. La Divina Commedia è il catechismo cattolico in poesia: visse nel Paradiso prima di andarvi; possa ora vedere in realtà ciò che qui aveva veduto" e ripetuto in visione! «Addio, caro amico: oramai non può passare molto tempo prima che ti segua: prega perchè dopo di esserci amati còmpagni e amici sulla terra, possiamo nel grembo di Dio trovarci per sempre uniti nel cielo!»


Beneficenza


Per l'Asilo Infantile dei Ciechi LUIGI VITALI

G. C. pel genetliaco di C. C. M. Donna Marianna Calvi Spreafico Donna Gaetanina Calvi Signora Carolina Strambio Signora Costanza Strambio Signora Giovanna Strambio

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OPERA PIA CATENA

(Per la cura di Salsomaggiore)

Signora Necchi Della Silva donna Vittoria Cesati Rummele Emilia Rummele Cimbardi Ernestina Videmari Ticozzi Teresa Colombo Maccia Savina Anelli Berzio nob. Giuseppina Polli Anelli Giuditta o Castelli Peregrini Giannina» Marietti ’Besana Fannv Signor Monti ing. Giuseppe Vercesi Pasquale Signora Monti Coldi nob. Edvige Vercesi Consonni Serafina Vercesi Maria Rocchini Vercesi Giuseppina.» Consonni Vercesi Amalia Consonni Emilia Colombo Consonni Anita Qrombelli Marietti nob. Lina Malerba La Croix Adele» Donzelli Rossi Bice

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