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IL BUON CUORE 37


sorte non veggano cogli occhi, nè odano colle orecchie, nè comprendano col cuore, onde si convertano, ed io li risani. Ma beati sono i vostri occhi, che vedono, ed i vostri orecchi, che odono. Imperocchè vi dico in verità, che molti profeti e molti giusti desiderarono di veder quello che voi vedete, e non lo videro, e di udire quello che voi udite, e non lo udirono. Voi pertanto ascoltate la parabola.del seminatore. Chiunque ode la parabola del regno e non intende, viene il tristo e rapisce ciò che fu seminato nel suo’ cuore; questi è colui che ha seminato lungo’la via. Colai che ha seminato lungo un terreno sassoso è quegli che ode la parola e subito la riceve con gaudio; non ha poi radice in sè, perchè è temporale. Suscitasi una tribolazione, od una persecuzione per la parola, subito si scandolezza. Colui che ha seminato fra le spine è quegli che ascolta la parola, e la sollecitudine di questo secolo e la fallacia delle ricchezze la soffoca e rimane Senza frutto. Colei che ha seminato in buon terreno è quegli che ascolta la parola, l’intende, fa frutto e rende dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. (S. MATTEO, Cap. 131.

Pensieri. Nessuna accusa, contro la Chiesa, è più ingiusta dell’accusa di essere faarice dell’ignoranza. Eppure nessuna accusa è più frequente di questa. La gran voce del pubblico sono ora i giornali: leggeteli; il perpetuo ritornello, specialmente in momenti di elezioni, quando di contro ’a un incredulo sta un credente, o quando nei Congressi q nei Consigli Comunali si discute dell’istruzione religiosa nella scuola, è sempre questo: via il deputato credente, cattolico, clericale, fuori il catechismo dalle scuole; noi non vo filiamo l’oscurantismo, l’ignoranza, la superstizione. Eppure la parola della Chiesa è’ la parola di Dio; eppure il mezzo col quale la Chiesa diffuse e diffonde la sua dottrina, è il più nobile ed elevato; e la predicazione, è la parola rivolta alla parte più alta dell’uomo, all’intelligenza! Le Università, che,sono in mezzo ai popoli ci-. vili il faro in cui si alimenta e da cui parte la, luce dell’umano sapere, da chi furono iniziate, sussidiate? Dai Pontefici! Il Medio Evo viene predicato come ’l’epoca dell’oscurantismo, nella quale la Chiesa tenerla asservite le intelligenze, i popoli; e quale epo,ca è il Medio Evo? L’epoca che ci ha dato una ’scuola, la Scolastica, che fu la palestra di tutte k più arate intelligenze, intorno alle più elevate e difficili questioni delle menti umane, l’epoca che in Italia ci ha dato San Tomaso, San Bonavèntura, Dante, e fuori d’Italia Alberto Magno e Bernardo. L’arte è una delle manifestazioni del sapere. Milano è tenuta per una delk città più innanzi nel progresso intellettuale; quali sono i monumenti più artistici, più splendidi in Milano, dei quali essa va giustamente superba? Il Duomo, l’Ospedale Maggiore, il Castello Sforzesco... Sono tre monumenti del Medio Evo! Se ’dovessimo seguire, uno dei principi della

scienza moderna, che l’uomo, nelle sue cognizioni, è il frutto dell’ambiente in cui si trova, se dovessimo, credere al determinismo, per cui l’uomo non’è tanto la causa,libera dei suoi atti, quanto il risultato delle circostanze esterne, quale concetto dovremmo noi farci della coltura generale di un’epoca che ha per esponenti, o causa o effetto, Tomaso, Dante, Leonardo! Eppure è vera, sulle labbra di molti che la pronunciano, questa frase: la Chiesa è madre di asciirantismo; di ignoranza, di superstizione: per essi accettare la dottrina,-le pratiche della Chiesa, sarebbe ’ davvero superstizione, ignoranza, oscurantismo: perchè?... Perchè dovrebbero credere senza conosce, re le ragioni del credere. Queste ragioni ’ci ’sono? Sì,. ci sono. Peì-chè non le conoscono? perchè non le apprezzano? perchè non le studiano; perchè.... diciamo la parola cruda, tagliente, perchè è la vera; perchè.... sono ignoranti! E il peggio è che sono ignoranti colla pretesa di essere sapienti, sono ignoranti che prendono, Fign6ranza propria per misura delle credenze altrui. L’incredulità ’attuale è figlia in gran parte del non sapere quali siano le.clottrine della Chiesa, dell’ignorare le ragioni che provano la verità delle sue dottrine; incredulità che purtroppo andrà sempre più crescendo perchè si erige a massima fondamentale dell’istruzione pubblica la soppressione dell’insegnamento religioso nelle scuole. Processo di logica mirabile! Per ’sapere, e sapere di più, si prescrive di non studiare; non studiare noi, e impedire di studiare’ agli altri. Questa ignoranza, così assoluta e che rifiuta il rimedio a se stessa presso gli increduli, si trova, in proporzioni maggiori o minori, diffusa anche presso i credenti: anzi, è questa relativa ignoranza.che a poco a poco li porta a intrupparsi nella ’schiera degli increduli: dal non studiare giunsero al punto di non capire, dal non capire arrivarono al punto di non credere. Il Vangelo odierno è la spiegazione del gran mistero della incredulità così largamente diffusa. seminatore, Iddio, ed i suoi rappresentanti, i Sacerdoti della Chiesa di Dio, spargonci la semente: la semente ’è buona, ma purtroppo non sempre è bì,ono il terreno cl’la riceve: la diversità del terreno determina la sorte diversa della semente.

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Una parte della semente cadde lungo la strada; sopraggiunsero gli uccelli dell’aria é la mangia, reco; o come aggiunse in seguito Cristo commentai-1dt la parabola agli Apostoli, viene iil maligno e toglie quel che era stato seminato. Nella ’strada, in rapporto alla semente, si riscoutrano tre caratteri: la durezza,..1a superficialità, la distrazione. La strada è dura, e ricalcata, la semen te non può assolutamente ’mettervi radice; rimane senza base sulla superficie della strada, esposta a tutte le cause che la possono portar via, gli uccelli del