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IL BUON CUORE 19


Una di flauti lenta melodia passa invisibil fra la terra e il cielo: spiriti forse che furon: che sono e che saranno? Un oblio lene de la faticosa vita, un pensoso sospirar quiete, una soave volontà di pianto l’anime invade (*) Nè «fascino» si voglia dire questo; ma di mistic si parli anche qui: dottrina che’ professa una ],ira e disinteressata devozione, che è immediata comunicazione con Dio e le cose spirituali; a tale che nello stesso naturale scopre il soprannaturale. E’ queun assenso del «mental fosforo», sia -pur ’d’un istante patetico?..,.’ Oh, no! Ma pur sempre lo sarà di quell’onda ascetica che perdura da venti secoli nel soggetto MARIA: dalla Triiogia immortale e dalla Canzone alla Vergine petrarchesca, «la più preziosa gemma del ’misticismo del dolore», come la definì il Carducci; lui il poeta stesso di Valdicastello che più volte trasse ispirato motivo dall’immagine divina della benedetta dd tutte le genti: Sacro Ideale Femminino, Consolatrice eterna. Che più?! Il di più c’è nella stessa poesia luterana, dove is lei LA DIVINA che risolve il gran problema del dr, mina medioevale, del FAUST. Dirà, caso mai, la e -fica: Das Ezioig Weibliche Zieht uns hinan Ma forse che esso solo l’eterno femminino, ci chiami nel finale,. tutto ascetico, del gran poema draminatiCa goetíano? O che lo Chlegel, lo Schelling, il Casella, Daniele Stern — leggi, Contessa Caterina d’Agoult — e Michele Kerbaker non lo paragonarono alla Divina Commedia? E ’che le due epopee mondiali si possano legittimamente confrontare è certd,,oflore fatto alla poesia, più grande mondiale: le tre can tiche dantesche; ma che queste ciò siano per l’appunto, non deciderò io, pago per ora qui’di asserire che la Vergine è nell’intenzione del Goethe 1a cuspide luminosa della sua Tragedia. Se non che all’eccelso mistico culmine giunge un’anima, cristiana.si, ma luterana; che il poeta tedesco non volle,. nè seppe, far passare attraverso a quel «Secondo Regno»: Ove l’umano spirito si purga E di salire al Ciel diventa degno. (Purg., I, v. 5 -6). E però, in grembo al gaudio stesso eterno, uno strascico di tristezza profonda accompagna Margherita assunta in Paradiso. O ciò a me soltanto pare? Nel mondo teologico gli spiriti beati, così come li immagina e dipinge il Goethe nel Faust„vi stanno artificiosamente. La incongruenza appare con evidenza imperiosa alla’ mente di chi ricorda il dantesco «Sicuro e gaudioso Regno»:la gloria celeste. (’) Giosuè Carducci. La. Chiesa di Polenta.

Vi rammentate della gran Tragedia tentunica la...mitica scena finale? Il Pater Extaticus, in pre, da al delirio dell’amor puro, esprime le più ardenti spirazioni all’incorporeo, all’infinito. Egli non d’altro risente che del privilegio di non appartener più a questo mondo, nuota nel puro etere. Ma forse che basti ciò? in confronto dell’attributo extaticus, che ebbero del pari Pietro d’Alcantara e Filippo Neri: santi radiosi! Il Pater prolundns esalta in un magnifico inno l’amore, e canta Dio nella natura. Ma, se riflettiamo che l’epiteto profundus era dato a San Bernardo di C.hiaravalle; al quale Beatrice affida Dante perchè lo,guidi alla Vergine (Par. XXX, 59,), anzi, sino al termine della Visione (Par. XXXI, 139; XXXIII, 49); e lo ricordiamo in quel suo atteggiamento pa. temilo e soave (Par. XXXI, 61 - 3), ardente d’amore per Maria (ivi, ioo), lui, il fedele di Maria, (Pur., XXXII, 1o2), che di Maria s’abbelliva (ivi, 107), che. invitava il Poeta a guardare in Dio, per il che in sua vista: Venendo sincera, E più è più. entrava per lo raggio, Dell’alta luce, che da sè è vera; (Par., XXXIII, 52 - 541. (Continua)

PIERO MAGISTRETTI.

Ad esempio

La Società Agraria di Lombardia, il maggior ente agrario della nostra regione, ha tenuto teste la sua assemblea generale, sotto la presidenza del prof. Vittorio Alpe. E’ stato approvato un vasto programma d’azione per il prossimo anno, il quale comprende oltre a importanti concorsi tecnici e zootecnici (notiamo quello per la produzione indigena di bovini miglioratori, quello per le stalle delle zone a piccola coltura, quello per la coltura di foraggere), una vasta azione per la lotta contro la diaspis del gelso in Lombardia a mezzo della prospaltella e contro la moria del gelso. Notevoli sono gli studi di indole eco-, vomica che là Società si propone di compiere; tra essi, una serie di monografie sul trattamento da far’si n principali prodotti agrari nel futuro rimaneggiamentò delle tariffe doganali; uno studio organico delle modificazioni da concretarsi ai regolamenti’ per la risicoltura e delle dichiarazioni interpretative de ’chiedersi alla legge del 1908 perchè raggiunga pienamente lo scopo per cui fu fatto; uno studio del come debbano essere tutelati gli interessi agrari nell’annunciata riforma tributaria. Altre iniziative saranno prese nel campo acquicolo e caseario; e numerosi contributi saranno dati ad enti di istruzioni e di propaganda agraria. Dopo la distribuzione dei premi assegnati in una gara per l’allevamento e ’la riproduzione delle carpe nelle risaie, l’assemblea ha proclamata la costituzione