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Accademia letteraria musicale nell’Istituto dei Ciechi La solita interessante accademia finale all’Istituto dei Ciechi ebbe luogo quest’anno nei giorni 19 e 20 Dicembre. Un fatto speciale la caratterizzò: le dimissioni del vecchio Rettore, Mons. Luigi Vitali e l’entrata in carica del Rettore nuovo, Prof. Don Pietro Stoppani. Il fatto fu così annunciato da un giovanetto cieco, al principio dell’Accademia. Oggi io vengo apportatore D’inattesa novità: L’amatissimo Rettore Da Rettore se ne va Ma, legato dall’amore, Tra suoi figli ancora stà. Al suo posto, ecco è venuta Altra nobile»persona, Già da noi ben conosciuta; Molto brava e insieme buona: E così doppio tesoro Noi abbiam per mezzo loro. A iniziar la nostra festa Or qual compito ci resta? A ciascuno brilli in viso Una lagrima.... un sorriso. Il programma letterario si svolse tutto sopra argomenti di attualità: La Religione dei belligeranti; La guerra Franco - Germanica, e la guerra Russo-Germanica-Austriaca, colle altre minori appendici. Alla domanda: Come Dio esaudirà le preghiere che gli vengono rivolte da parti opposte? — fu risposto: Dio esaudirà le preghiere fatte secondo giustizia, non le altre, che, come già disse Manzoni in somigliante circostanza, sono preci ed inni che abomina il ciel. L’esposizione dei fatti, sui due teatri della guerra, in occidente ed in oriente, nelle Fiandre ed in Polonia, erano seguiti colle indicazioni delle località, fatte da un allievo e da una allieva. sulle carte geografiche segnate in rilievo coll’inchiostro Vitali, una geniale invenzione del nostro istituto. La declamazione di due poesie: La veste di lana, di Ada Negri, e Il Belgio... cuor d’eroi, di Bertacchi, colla lettura di alcuni componimenti, svolti dagli allievi dinnanzi al pubblico nel tempo dell’Accademia, chiusero brillantemente il saggio letterario. Seguì il saggio musicale. con pezzi di piano, di arpa, di violino, di canto, delle sole allieve prima, di allievi e allieve insieme poi; merita di essere particolarmente ricordata la Cantata Anima italica, composta dal maestro G. B. Polleri per l’inaugurazione dell’Esposizione Marinara e coloniale di Genova. - A questo punto l’egregio Presidente dell’Istituto, cav. uff. dott. Francesco Denti, prendendo occasione dal fatto di essere egli sul punto di scadere di carica a termini di legge, lesse un breve e vibrato resoconto di quanto il Consiglio, da lui presieduto, aveva fatto negli anni della sua gestione, nel favorire il progresso dell’istruzione letteraria, musicale e manuale degli allievi, nonché per migliorare le condizioni igieniche della comunità e la riparazione degli stabili posseduti in città dall’Istituto, aumentando notevolmente col miglioramento i redditi degli affitti. Il saggio di ginnastica, fatto dalle allieve, risvegliò come al solito l’interesse dell’uditorio, che scoppiò alla fine in un generale applauso. L’Accademia venne ripetuta il giorno seguente con concorso ancor più numeroso del primo: gli esperimenti letterari e musicali si rinnovarono collo stesso buon esito del giorno precedente. Non ci fu che un solo mutamento: invece del discorso del Presidente dott. Denti, ci furono quelli dei due Rettori, il Rettore cessante mons. Luigi Vitali, e il nuovo Rettore prof. Pietro Stoppani. Mons. Vitali riassunse pei presenti, che non lo avevano udito, il discorso fatto dal Presidente il giorno prima, e terminò ricordando con molta lode il prof. Giovanni Bastoni, che giunto alla tarda età di 79 anni, dopo 42 anni di insegnamento di Violino, si era ritirato a ben meritato riposo. Il Consiglio in omaggio dei suoi meriti eccezionali gli aveva decretato una medaglia d’oro, e gli Allievi prepararono una pergamena miniata. Aggiunse poi che altra persona, per età avanzata. aveva trovato doveroso di dare le sue dimissioni. pur rimanendo nell’Istituto col titolo di Rettore onorario consulente, era il Rettore che parlava, dichiarando che il dolóre della separazione era altamente compensato in lui dal pensiero della valente persona chiamata a succedergli, il prof. Pietro Stoppani, nome così favorevolmente noto per ingegno, per studi, per dignità di carattere, in un circolo ben più largo della città di Milano e della Lombardia. Un’allieva, a nome delle sue compagne, lesse alcune strofe composte dalla maestra cieca Maria MotL ta, che qui sotto riportiamo, alle quali il prof. Stoppani degnamente rispose, promettendo e ringraziando. E così l’accademia dei due giorni ebbe termine lasciando nell’animo di tutti la compiacente speranza che le sorti dell’Istituto nelle mani del prof. Stoppani non potranno che avvantaggiare, continuando nella loro splendida ascensione.


Religione

Vangelo dell’Epifania

Testo del Vangelo.

Essendo dunque nato Gesù in Betlemme di Giuda, regnante il re Erode, ecco che i Magi arrivarono dall’Oriente a Gerusalemme, dicendo: Dov’è il nato Re dei Giudei? Imperciocchè abbiamo veduto la sua stella nell’Oriente e siamo venuti per adorarlo. Sen-