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Anno XIII. 14 Novembre 1914. Num. 37.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Commemorazione. —Solenne Commemorazione di Monsig. Bonomelli
Educazione Istruzione. —Il libero pensiero.
Religione. —Vangelo della quarta domenica d’Avvento ambrosiano. I capellani militari negli eserciti ora in guerra — Un’eccezione pei sordomuti.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.


Solenne Commemorazione

di Monsignor Bonomelli


Per iniziativa dell’«Opera di Assistenza agli operai emigrati in Europa», di cui Mons. Bonomelli fu il fondatore, ebbe luogo a Milano, il 25 novembre una solenne commemorazione dell’illustre compianto Prelato.

La cerimonia consistette in una funzione di suffragio che si celebrò nella Chiesa di S. Alessandro, alle ore 10, ed in un discorso commemorativo che venne pronunciato dal prof. cav. Attilio De Marchi, Preside della R. Accademia Scientifico Letteraria, nel Salone dei Ciechi (via Vivaio, 7) alle ore 15 dello stesso giorno.

La commemorazione rivestì un particolare carattere di grandiosità per l’annunciato intervento di gran numero di Autorità, e personalità, di associazioni e rappresentanze.

S. M. la Regina Madre aveva delegato espressamente il Gentiluomo di Corte di servizio, principe Emilio Barbiano di Belgioioso d’Este ad intervenire alla cerimonia in Sua rappresentanza. S. E. il Cardinale Arcivescovo presenziò alla funzione del mattino, pronunziando un discorso di circostanza; S. E. il senatore Gallina, R. Commissario Generale per la Emigrazione, trattenuto a Roma per impegni d’ufficio ha espresso il suo vivo rincrescimento di non poter intervenire alla cerimonia alla quale però si fece rappresentare. Avevano pure assicurato il loro intervento senatori e deputati, i Ministri Plenipotenziari comm. Vito Finzi e Romano, il cav. Ceretti di Intra, ecc.

Mons. Morganti arcivescovo di Ravenna, era

rappresentato dal sac. prof. Carmagnola; il vescovo di Brescia da Mons. Gramatica, Prefetto dell’Ambrosiana; il Vicaria. Apostolico di Bologna, da Monsignor S. P. Grassi; la Società Italiana per gli studi filosofici e psicologici da padre prof. Gemelli e dal rev. dott. Olgiati; la Federazione per la assistenza agli emigranti transoceanici da Erminio Albonico.

Hanno aderito alla solenne cerimonia S. A. I. R. la principessa Laetizia, il generale Bricola, comandante la Divisione Militare, la Società operaia italiana ed il Circolo. Filarmonico italiano di Uster, la commissione Per fa emigrazione di Fabriano, il Comitato Pro Emigranti di Ravenna, il Segretariato del Popolo di Vicenza, i vescovi di Lodi, Pavia, ecc.

Presenziarono quasi tutti i Missionari dell’Opera, e fra questi Fulchero da Uster, il cav. De Vite, da Naters, Vasina da Meutier, Vignolo da S. Gallo, Chrìstillin da Grenchen.

Diamo anche l’elenco dei Rappresentanti delle diverse sezioni dell’«Opera di Assistenza» che convennero a Milano per render vieppiù solenne la manifestazione. Per Cremona il fido segretario del Compianto Prelato Mons. Cav. Emilio Lombardi, la Signora Ada Manara Mangili, il Sig. Manara; per Bergamo il sac. prof. Aurelio Stacchi; per Domodossola, il Conte Omodini Premoii e il marchese Antonio Rosselli Del Turco, per Firenze; per Ginevra, il Cav. Ernesto Ponti; per Novara, conte Avv. Marco Caccia di Romantino, il, Nob. Ing. G. G. Brati Previde; per Padova, l’On. marchese Ing. G. B. Manzoni; per Pinerolo, il Dr. C. B. Maffei; per Torino, il conte Avv. Vittorio di Prolormo; per Trento, il Nob. Leopoldo Federizzi; per Venezia, il conte Luigi Dona Dalle Rose, ed il Cav. Gustavo Becher; per Vercelli, l’Avv. Valentino Eellia; per Verona, il conte Ing. Giannantonio Campostrini, il conte Avvocato Emanuele Carlari, il Nob. Andrea Saladini; per Vicenza, il nob. di Giovanni Battista Clementi.

Altri delegati a rappresentanti inviarono pure le sezioni di Alessandria, Biella, Bologna, Brescia, Cuneo, Gallarate, Genova, Ivrea, Perugia, Roma, Rovato, Saluzzo, Varallo, Varese e Acqui.

Nella Chiesa di S. Alessandro ebbe luogo alle ore 10 la solenne funzione religiosa.