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siamo creati, (non già per divertirsi, mangiare, bere etc., questo si) ma io credo che Gesù lo condanna perchè questo modo d’agire direttamente contraria il suo senso religioso. Gesù grida, ripete che chiunque vuole la salute dell’anima (....che importa aver tutto il mondo, se l’anima soffre detrimento) debba acquistarsela col fare la volontà del Padre suo, coll’nuiformarsi a lui. Gesù stesso di questa condizione ne è luminosissimo esempio. Or se la religione questo domanda di togliere cioè il nostro io per sottoporre Dio, se la religione domanda che tutti gli uomini — comprimendo la propria e singolare volontà — si uniscano in una sola grande volontà collettiva di voler quanto Dio vuole, ognuno vede come il ricco contrarii •e s’opponga al concetto cristiano in un individualismo esagerato ed antireligioso. Per questo, per rafforzarsi contro tutti e tutto eccolo agitarsi, preoccuparsi di accumulare quanto più bene materiale egli possa: a questo scopo sacrifica tutto il tempo, l’energia propria, per questo chiede quanto più può a tutti e tutto per non un lecito uso dato dai veri bisogni, ma per poter mettere in questi beni fugaci tutto se, anima e corpo, finire qui. Ora questo concetto edonistico di vita, questdagire sarà umano, sarà modernissimo, sarà pagano, sarà tutto tranne cristianesimo: cristianainente è avarizia sordida, non uso lecito e cristiano di quei beni, che Dio diede in uso agli uomini. Impariamo, amici lettori, a giudicare delle cose di Dio coi criterii divini. E’ una bestemmia portare nelle cose di lui certi criterii, che saranno d’oggi, è vero, ma che sono d’una mentalità affatto pagana. Impariamo l’uso delle cose di quaggiù. Nella mia mente non tengo ne i criterii della piazza, nè le astruserie di intellettuali; tengo i grandi criterii di Gesù, che non dimentica l’individuo, ma c,,le lo sa membro d’una società verso della quale ha dei doveri: della quale assorbe principii, aiuti di vita, conforti, ma alla quale deve pur portare il suo contributo di bene e virtù e sacrificio. Il mare raccoglie l’acque del monte, ma a sua volta le restituisce là sulle cime nevose. Così la vita religiosa poichè la carità cristiana non è solo un atto di virtù, ma una vita: Meno io, avremo più Dio! P. R.

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L’ORGNEN DELLA GESA Quand sont in Gesa e senti l’armonia Dell’Orghen ch’el compagna tanta gent, Formand com’ona grande sinfonia, Che la se inalza al Ciel serenament,

quand sbassand el ton con maestria El fa ona vós che imponn raccogliment che la mett asquas malinconia Perché se esponn el Santo Sacrament; Mi senti in fond al cceur ona dolcezza Che la ristora in pien l’anima mia Come la fuss d’on angiol la carezza, d’on profumm grazios de tanti fiòr. Fatt l’è che dalla Gesa se ven via Pussee dispost a sopporta i dolor.

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FEDERICO BUSSI

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-2it. -:2g• -20 -*" Le colonie dello Stato di S.ta Catharina I. Notizie generali dello Stato. -. Per pasare iallo Statti di Rio Grande do Sul in quello di Santa Catharina con esso confinante, la sola via possibile per il commercio, e la più conveniente per i passeggeri, è quella marittima, sebbene non breve. Da Porto Alegre a Florianopolis, capitale dello Stato, i vapori impiegano da due a tre giorni, ben inteso se la barra di Rio Grande dia passaggio. Chi volesse recarsi direttamente nelle colonie italiane del sud di Santa Catharina, senza toccare la capitale, e non avesse ingombri di bagagli da portar seco, potrebbe fare il viaggio a cavallo attraverso i monti e le foreste, impiegando da Caxias quattro o cinque giorni per giungere ad ADaranguà. La ferrovia che congiunge Son Paolo al Rio Grande attraversa lo Stato di Santa Catharina, ma molto all’interno, in luoghi quasi disabitati, dai quali sarebbe lungo e malagevole portarsi alla regione litoranea, ove si trovano le colonie ed i centri maggiori. Questo isolamento fra Stati vicini, fra località che dovrebbero formare come una sola regione ed essere in continui rapporti, è indice di quanto ancora resta da fare per il loro sviluppo. Lo Stato di Santa Catharina si trova fra i 25.o e i 29.o di latitudine sud e confina a sud collo Stato di Rio Grande, ad ovest col terrotorio di Misione’s della Repubblica Argentina, a nord collo Stato di Paranà; ad est ha 460 chilometri di costa sull’Atlantico. La suuerficie dello Stato.è di 74.156 chilometri quadrati, ma è probabile che venga ad essere quanto prima di 112.000 chilometri, perchè sarà probabilmente ad esso assegnata la vasta zona dei Campos das Palmas, situata nell’interno, sull’altipiano che da molti anni è oggetto di contestazione fra gli Stati di Santa Catharina e di Paranà. Per ora ne ha il possesso lo Stato di Paranà, che vi ha costruito anche delle strade, nonostante che