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siglio in un caso e nell’altro non si è rifiutato di favorire gli speciali aiuti perchè l’Allieva potesse affrontare ic utili prove. Merita poi di essere ricordato il Maestro Cieco Schiepatti Emilio, allievo prima ed ora maestro di piano nel nostro Istituto. Dodici anni or sono, aiutato dall’Istituto, ottenne nel Conservatorio di Milano il diploma di magistero nel piano forte. Quest’anno la R. Accademia filarmonica di Bologna pubblicò un concorso per una sonata d’organo. Lo Schiepatti concorse. Un lavoro fu trovato superiore in merito agli altri, sebbene per la mancanza di una condizione materiale, non ottenesse il premio. Aperta la scheda si trovò autore del lavoro lo Schiepatti. Son lieto di leggere il brano di due lettere inviate allo Schiepatti dai due più distinti organisti che ora abbia l’Italia, il Maestro Enrico Bossi, e il Maestro Ulisse Matthey, della Santa Casa di Loreto. Scrive il Bossi. «Mi congratulo vivamente con lei per la vittoria conseguita al concorso bandito dalla R. Accademia di Bologna e faccio voti che la sua bella sonata venga presto data alle Stampe i). «Se nel frattempo ella credesse di affidarmela in manoscritto io sarei molto lieto di inchiuderla in un programma dei prossimi concerti che debbo tenere a BudaPest e altrove». E il Matthey. «Son lieto di sapere finalmente a chi indirizzare le più sentite congratulazioni per l’eccellente sonata al concorso di Bologna. Si augura di vedere presto pubblicato il magnifico lavoro, e si offre di eseguire molto prossimamente l’adagio in un concerto». Termino con un ultimo ricordo, che non manca di relativa importanza. I giornali riportarono che or sono pochi giorni nel Palazzo della Regina Margherita un cieco ebbe l’onori di poter presentare una macchina di sua invenzione per scrivere secondo i metodi dei ciechi, in modo sicuro„ rapido, e con copiosa produzione. La macchina ottenne il plauso della Regina, che la regalò per uso all’Istituto dei Ciechi di Roma, che porta il suo nome. Il cieco è il signor Brignoli Battista, di Trescorre, già allievo del nostro Istituto che, qui ottenne i primi rudimenti e l’abitudine del lavoro e della costanza che lo condussero all’importante risultato. Allievi e Allieve! Con questi precedenti del nostro Istituto io mi congratulo con voi: continuate a studiate e a far bene: il passato è/ grande; non lo sarà meno l’avvenire: gli applausi d’oggi sono l’àugurio, la promessa, degli applausi che riceverete nell’avvenire.

Alla Protezione della Giovane Presenti la Contessa C. Parravicini Stanga Presidente, la Sig. Elisa Cavalli Gatti, Vice-presidente, la Cassiera Marchesa Chiara Zurla Pariwicini e varie Consigliere, si è svolta domenica, 31 scorso maggio, una sim patica cerimonia: la premiazione delle più assidue fra le settanta domestiche che ogni Domenica frequentarono le lezioni d’Italiano, francese e taglio della scuola per loro aperta dalla benemerita Istituzione. Un altro gruppo di giovani era insieme soggetto di compiacenza per la Presidenza dell’Opera e incoraggiamento ed esempio alle compagne. Per loro un attestato ed una medaglia d’argento facevano noto che per più di cinque anni, alcune fin quattordici anni prestavano i loro diligenti ed affettuosi servizi, sempre nella medesima casa. Interprete di una ben meritata lode a tutte, si rese Monsignor Nebuloni, che anche nell’ultima riunione festiva, volle come ogni domenica, dare alle care Giovani la soddisfazione dellà sua parola illuminata e geniale. La massima cordialità, fatta di interessamento gentile da parte delle Signore e di lieta riconoscenza nelle domestiche, impresse’ alla riunione quell’aria di letizia e serenità amichevole di cui si fece eco con appropriate e commoventi parole la Vice-Segretaria Signorina G. Annoni, lasciando nelle Signore presenti il vivo 1esiderio di veder sempre più conosciuta ed apprezzata l’Opera della Protezione della Giovane in tutte le sue esplicazioni: la Scuola in Via Castelfidardo 9, l’Ufficio di Collocamento per domestiche, la Casa famiglia e l’assistenza alla Stazione, con tanto zelo e abnegazione disimpegnato dalla Sig. Vezzini, che ebbe insieme alle altre insegnanti il ringraziamento speciale della Presidente. • Una efficace concessione si è ottenuta dalla Direzione delle Ferrovie di Stato, in seguito a domanda della Presidenza di questa Istituzione. La Sig.na Cassina, distinta maestra di Legnano insistette in modo speciale per-: chè si provvedessero vetture particolari di terza classe Vanzago-Legnano, all’uopo di evitare dannose mescolanze tra le giovani lavoratrici e gli operai.Si fece una prova e in seguito si portarono all’innovazione dei miglioramenti che ora rendono il servizio veramente efficace, con opportune indicazioni e colla dovuta sorvt.glianza dei capi-treni. La presidenza della Protezione della Giovane vivamente ringrazia la Direzione delle Ferrovie dello Stato che così concorre con squisita compiacenza ad effettuare il programma tendente alla pubblica moralità.

FESTA DEL FIORE Anche nella nostra Milano come in tutta Italia, avrà luogo domenica 7 giugno, la festa del Fiore, a beneficio della lotta cittadina, contro la tubercolosi; e... col fior e verrà pure offerto un Numero unico, da cui l’Istituzione si ripromette tanta luce di bene. Esso infatti illustra I e pera, d’aiuto e di difesa che, contro il terribile, flagello, si compie nel provvido Dispensarlo antitubercolare di via Bergamini 11, i cui ospiti superano quotidianamente il numero di 400; e al quale.... medici valorosi, sig. Patronesse e sig. Infermiere volontarie, e volonterose delicano, con mirabile slancio, le loro belle energie, in nobile gara di attività.