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Ai concetti del mondo — diametralmente opposti rispondona i concetti della vita cristiana. Alla triplice concupiscenza la triplice negazione della -forza cristiana. Il cristiano sa che le sue passioni — originarie dal cielo e fatte pel cielo — non debbono avere per oo-getto le cose di quaggiù. Debbond servirei, dobbi::debbono essere d’impaccio, mo usarle, ma non piameno poi impedire l’ascesa dello spirito. Or cere abbassa., carca, aggrava: non è dal piacere che sgorgarà la spiritualità, il distaeco, il volo leggero: i fumi del, piacere annebbiano mente e cuore, mentre questi si illustrano e riscaldano al sole divino. Non può desiderare la gloria umana il vero cristiano, poiché ogni gloria, che noi, usurpiamo, noi la togliamo a Dio stesso. E poi l’umana vera gloria? Non è più leggera dell’aria e del vento? Non è più mutabile? Perchè disprezzare l’eterno per il caduco? Il vero cristiano adora Dio! A quest’adorazicne tutto sottopone e sacrifica anche... se stesso! Il cristiano — per realizzare il contenuto religioso -- deve sopprimere l’io umano, deve togliere in una continua abnegazione.quanto è personale per dare luogo a quanto più è possibile di... divino. Allora solo verificheremo quello che fu preghiera di Cristo, programma suo: divenire con lui e col Padre una sola cosa. E’ duro; in certe occasioni è obbligatorio l’eroismo... ci sentiamo di fare? Si?... Na!! ci pare impossibile? Guai a chi si rivolge indietro!... B. R. ‘’

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La conrerenza vesuviana all’Istituto dei Ciechi

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Come era stato annunziato, il giorno 2 I, ebbe luogo nel salone di via Vivajo la conferenza del prof. Malladra a beneficio della «Società Lombarda per el bene dei Ciechi». Il pubblico veramente distinto affollava il bel salune per udire l’uomo vesuviano, quello che seppe compiere il grande ardimento, l’esplorazione del era Cere vulcanico. Chi conosce l’immane baratro che vaneggia in quel chiostro tutto nero e di color ferriigno, dalle pareti quasi a picco e qua e là pendenti a strapiombo, può misurare la magnifica audacia del Malladlia quando si avventurò la prima volta alla fune, che doveva guidarlo giù per il terribile burrato. La conferenza, ascoltatissima, dopo avere illustrato la montagna nera dalle basi che toccano la marina, ai fianchi formati da correnti laviche d diversa data, all’Osservatorio accampato in vedetta sul monte Somma, condusse gli uditori verso la corona del Vesuvio, e poi descrisse minutamente la manovra atletica della discesa per le pareti della voragine. I muraglioni d: lava metallica, le fumarole isolate 0 disposte in battleria, gli scoscendimenti pericolosi da

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cui è un perpetuo precipitare di proietti bruni, le conoidi di deiezione, le spaccature esalanti acido carbonico e cloridrico e fumi sulfurei, tutto questo mondo di fenomeni tartarei venne rievocato con parola ornata dal conferenziere, mentre le proiezioni luminose commentarono mirabilmente il resoconto dello sc-enziato. Il quale, dopo la prima prova, volle arrischiarsi, una seconda, per esplorare la bocca di sprofondamento, che si era formata nella scorsa estate, e che va ritenuta come indizio di un non lontano risveglio ciel vulcano. L’uditorio dimostrò al prof. Malladra tutta la sua. ammirazione, salutandolo con grandi applausi; assai soddisfatto di aver potuto contribuire ad un’operà di bene, procurandosi in pari tempo una così nobile emozione. Era pur giusto che il Vesuvio entrasse un Tio’ nella conoscenza dei milanesi; perchè oggi la vigilanza e lo studio di questo italico vulcano è affidata all’illustre abate Mercalli, un milanese appunto, la coi fama come vulcanologo è nota nel mondo degli sp. studiosi.

Per la imminente Quaresima L’antica casa Editriee Arciv. Ditta Giacomo Agnelli in Milano, Via S. Margherita, 2 — ha posto in vendita in veste nitida, una nuova edizione dell’aurea operetta del Padre Elia. Avrillon dal titolo Del modo di passare santamente la Quaresima, la quale merce le solerti ed amorose cure del Rev. P. Pio Mauri, Barnabita, fu compendiata in modo da rispondere veramente ai bisogni dei tempi moderni. Infatti, gli atti pratici e le meditazioni sulla Passione di Gesù Cristo per ogni giorno della.Quaresim4, sono semplici, brevi e chiare in modo che non stancano là mente del pio lettore.

Al Salone dei Ciechi A favore della Cura marina supplementare per le giovani povere scrofolose — sotto la presidenza delle distinte signore Maria Brugnatelli Gallavresi e Lucia Contini Anselmi — nel Salone dell’Istituto dei Ciechi — Domenica 8 Marzo, alle ore i6 si darà un attraentissimo concerto vocale e istrumentale, col concorso di signore e signorine, di maestri e filarmonici assai noti nel campa dell’arte dei suoni. Sarà una bella festa artistica e benefica I biglietti d’ingresso — a L. 2 — si potranno avere anche nell’atrio del Salone.


Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali poi bambini ciechi

Monsignor Conte Otto Giacobazzi, una fisarmonica. Signora Maria Camperio Siegfried, giocattoli vari. Signorina Piera Strambio, panierini con caramelle.