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Anno XIII. 14 Febbraio 1914. Num. 7.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —I santi della chiesa nel secolo XIX. — Drammi liturgici.
Religione. —Vangelo della domenica di Sessagesima. Necrologia Giulia Paravia-Roda — Conferenza nel salone dei Ciechi.
Beneficenza. —Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi. — Opera Pia Catena. — Un caso pietoso.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.

Educazione ed Istruzione


I santi della chiesa nel secolo XIX


«Il tempo dei Santi è passato!».

Chi fosse di questo avviso per ricredersene non ha che leggere il libro recentemente pubblicato dal P. Costantino Kempf S. J. «Die Heiligkeit del Kirche in 19 Jahrhundert» (1) presso la Casa editrice Benziger di Einsiedeln, e arrivato in brevissimo tempo già alla terza edizione. «Un contributo all’apologia della Chiesa» dice il sotto-titolo; ed è un contributo vivente, forte di quella forza che proviene dal fatto, la cui eloquenza è irresistibile.

Il libro contiene in ordine sistematico le biografie di quanti figli del secolo scorso vennero canonizzati o beatificati od hanno:il loro processo di beatificazione in corso presso la Congregazione dei Riti. I confessori» salgono a 147, dei quali 91 uomini e 56 donne: di essi fino a qui beatificati undici e canonizzati uno: questi è il redentorista Clemente Maria Flofbauer, l’apostolo di Vienna, cui la capitale dell’Austria deve la propria rinascenza cristiana. I martiri sono molte migliaia, e cominciano con Giacomo Isiu ed i suoi compagni in Corea nel 101. Le persecuzioni cruente in quel regno, in Cina, nell’Annarn, nel Giappone, nel Tonchino si ripetono. parecchie volte; vi si aggiungono le persecuzioni del 1850 in Russia, gli eccidi del 1860 in Damasco, del 1871 nella Comune di Parigi e dal 1885 al 1887 nell’Uganda; vi Spiccano specialmente i nomi di Gabriele Perboyre

e di Pietro Luigi Chanel; i già ricinti formalmente dell’aureola di beati fra quanti suggellarono col proprio sangue la fede in Cristo sono 114.

La lista dei confessori si apre col beato Didaco di Cadice, cappuccino, morto nel 1801 e coi venerabili Simone Philippovic francescano e Maria Clotilde regina di Sardegna defunti nel 1802 e si chiude con Contardo Ferrini passato di questa vita nel 1902, Gemma Galgani (1903) e il francescano belga Valentino Paquay (1905). Essa comprende un Papa (Pio IX) e dieci vescovi: Giovanni Nepomuceno Tschiderer di Trento (morto nel 1800), Francesco Giuseppe Rudigier di Linz (1884), Giovanni Nepomliceno Newmann, di Filadelfia (1860), Giovanni Han di Szatmar (1857), Vincenzo Maria Strambi di Macerata e Tolentino (1824), Antonio Maria Gianelli di Bpbbio (1846), Antonio Maria Claret di Santiago di Cuba (1870), Giustino de Jacobis, lazzarista, titolare di Nicópoli (1860), Vincenzo Morelli di Otranto (1812) e Bartolomeo Menochio, agostiniano, titolare di Porfirio, Sagrista di Sua Santità (1823).

I sacerdoti secolari sono 18: in capo sta il beato parroco di Ars, G. B. Vianney. L’Italia vi è rappresentata da due glorie piemontesi: i venerabili Giovanni Benedetto Cottolengo e Giuseppe Cafasso ai quali il Kempf consacra pagine commoventi, dai napoletani Vincenzo Romano parroco di Ercolano, Ignazio Jennaco professore nel Seminario, G. B. Guarino parroco di S. Pietro presso Salerno, sacerdote Pasquale Attardi; dal sacerdote professore Domicnico Lencini di Lauria (Basilicata), dall’umbro Anxinio Pennacchi professore di latino in Assisi e dal veronese Gaspare Bertoni, fondatore dell’Oratorio dei sacerdoti delle SS. Stimate. Pure fra gl’italiani viene annoverato Placido Bacher, parroco del Gesù Vecchio in Napoli, e figlio di lin capitano nei reggimenti svizzeri al servizio delle Due Sicilie. I rimanenti sono tutti francesi (noto Giovanni Roberto de Lamennais, fratello del celebre ed infelice autore del «Saggio sull’indifferentismo n e delle a Parole di un credente»; Roberto è fondatore della Congregazione dei Fratelli della Scuola cristiana) tranne Ignazio Falzón di La Valetta (Malta), dallo studio del diritto passato a quello della teologia ed apostolo dei sol