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IL BUON CUORE a Gesù perchè così egli abbia voluto far loro cosa inusitata; inaspettata quindi per loro fiduciosissimi nei senno di.Gesù, tradisce ancor più l’agitazione dem spirito materno, di Maria per ii figlio smarrito. Tradisce ancora però la.premura delle ricerche, il compimento del proprio dovere, la cura di tutto fare, per riparare — più che ad un fallo — ad una conseguenza dolorosa d’una inavvertenza, d’una mancanza di assidua, continua vigilanza sul figlio. Dove,re terribile, terribile responsabilità del genitore cristiano! Dovere e’ responsabilità che.non deve. mai mai lasciarli tranquilli, rilasciare una assidua vigilania, una minor cura verso i propri figli! E Maria — ripara — compiendo tutto tutto il proprio dovere materno: non ha contato fatiche, non il peso del viaggio, non i pericoli, non i commenti amari dei conoscenti e dei pareni, non l’insonnia delle tristi nottate, non il tumulto delle proprie idee, etc... Tutto ha fatto, e fa per il proprio dovere!

all’uomo. Quanta luce d’insegnamento dell’episodio d’oggi!... Da un errore, da uno sbaglio, fors’anco da una colpa, dalle disgrazie stesse quanto bene se ne può trarre... Una posizione alta può utilizzarsi a tante cose, buone... una mediocre nella lotta trova il proprio miglioramento: si possono sfruttare gli entusiasmi del giovane, l’esperienza del vecchio, la fierezza dell’uomo, la innata pietà della donna... Non ci piegheremo ad inutili orgogli d’un dovere compiuto, non a sentimentalismi vuoti e sterili, non a... corone e piaceri di morte, ma ad opere di vita. Giacchè la vita è bella, la si desidera, la si vuole, ma la vita non è un’opera, anche un dovere compiuto con sacrificio è lotta, no! Sono sprazzi di luce sono raggi che sfuggono ad un centro di luce più alto; più forte... Il mondo ignora che lo spirito umano ha bisogno d’occuparsi nelle cose del Padre che è ne’ R. R. cieli. >110. 4099Ly1bI

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Al lamento della mamma, Cristo obbietta nei propri genitori la mancanza della nuova scienza de.lo spirito religioso: Dice: non sapevate che è necessario ch’io mi occupi nelle cose cne sono del Padre mio?.... • Maria- ha compito con Giuseppe tinto il proprio dovere. Sono 3.Iaria e Giuseppe -- due sante e perfette figure dei do Pereperfettamente ’adempiuto neY senso puramente umano. Ma così molti altri compiono il proprio dovere perfettamente: ciò era buono, era ottimo fino a Cristo: d’ora innanzi nelle cose dell’uomo dovremo vedere, trovare una ragione superiore, una. ragione più,alta, • una ragione che passa ’e trascende l’ordine naturale, che vive e ci trasporti nel regno divino soprannaturale. COsì fa intendere Gesù alla madre sua, la quale — meditando le parole del figlio — non riprende il suo dire. Innanzi al figlio che trovato là dove lo chiama la volonà del Padre, di Dio, più non ribatte parola, ed un’altra volta soggiunge d’essere l’ari: cella del Signore. Sì, amici, nelle,nostre operazioni noi non dobbia-,, mo -- come gli antichi — limitarci ad una giustizia legale, al plauso solo ed unico degli uomini, al criterio comune, anche al solo plauso della vostra coscienza, no! Gesù ci insegna che in tutto ed ovunque dobbiamo vedere le ragioni della Fede e dello spirito: dobbiamo dare valore, stima, cercare quello che è più nobile, alto, quello che più ci stacca dalla Materia, dalla parte più bassa. Dobbiamo vedere la nostra fede penetrare, come sangue, tutte le nostre azioni: dobbiamo vederla presiedere come luce ad ogni nostro movimento, ad ogni nostra azione: sotto a questa luce vigoreggia la forza dello spirito a detrimento della parte minore.

Ed allora nessuna cosa riesce disgustosa e nociva

Protezione della giovane Come abbiamo altre volte dimostrato, la. Associazione Cattolica internazionale per la protezione della giovane ramificatasi in Italia e all’Estero per lo slancio generoso specialmente di signore e signorine animate da sentimento umanitario, salvaguarda moltissime giovani ingenue e incaute attraverso pericoli Menarrabili. Si vigila costantemente alle’ stazioni fer- • roviarie per bene indirizzare le fanciulle che sospinte dalla miseria, convergono dai monti e dal piano alle città in cerca di una onesta occupazione, e l’apostolato delle protettrici non si arresta, chè anzi prosegue fino a fornire alle immigranti sicuro alloggio e sano nutrimento, mentre si provvede-opportuno collocameno a seconda delle attitudini e delle inclinazioni. Sono a migliaia i casi in cui la Protezione della giovane è riuscita a salvare fanciulle inesperte, che altrimenti sarebbero cadute I Vittime d’infami speculazioni, e il Comitato milanese di quest’Opera, che ha il proprio ospizio in via Castelfidardo n. 9, in pieno accordo colle autorità e in linea parallela coll’opera bonomelliana per gli emigranti, esercita in larga scala la sua azione benefica, meritandosi in recenti congressi e in altre occasioni, attestati di speciale benemerenza. Ma come tutte le opere di carità, anche la Protezione della giovane deve lottare contro gravi difficoltà finanziarie, e per far fronte ai casi più urgenti, è costretta ad escogitare ingegnose industrie, cioè attirare piacevolmente i benefattori. Ora è la volta di una geniale trovata signorile: preparare per i primi albori primaverili una vendita al Cova specialmente di cappelli e cappellini di paglia, di ventagli ed altri oggetti estivi di buon gusto.