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IL BUON CUORE

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potersi chiedere i mondani... oh, forse, se lo spirito del mondo non avesse tanto preso in noi il posto di quello di Cristo, se noi fossimo meno indegni della nostra vocazione, se la nostra vita corrispondesse ad essa, fOrse, allora, noi saremmo davvero, come Gesù desidera, la luce del mondo e il sole della terra.


Manuale del/’ Eritrea

Per cura della Missione affidata a S. E. Mons. Camillo Carrart, si è pubblicato, coi tipi della Tipografia Francescana all’Asmara, un Manuale d’Istruzione ad uso degli Indigeni.

Il lavoro è dedicato al Marche3:e Galvago Maggi, Governatore dell’...ritrea, che per primo ’ebbe il pensiero di queste pagine come elemento educativo delle varie e disperse tribù della olonia.

Ecco le parole di presentazione del Manuale:

«L’Italia grande e potente tra le nazioni civili d’Europa, nel prender possesso di questa parte dell’Abissinia che porta attualmente il nome di Colonia Eritrea, non ebbe altro scopo che di introdurre tra questi popoli quella rigenerazione morale, civile e deconomica che è fritto della civiltà moderna. Per opera del Governo Italiano queste terre con dannate da secoli alla dimenticanza ed alla sterilità, furono in breve volger di tempo redente e civilizzate! Là dove s’arrampicavano sentieri erti e tortuosi, oggi si svolgono in linea maestosa, superbe strade carrozzabili: i campi che prima erano infecondi per mancanza d icoltura razionale, ora vigoreggiano e danno i più svariati prodotti. Gli angusti e miseri tucul cedono il posto alle bianche e linde casette e fra poco la ferrovia, sublime trovato dell’ingegno umano, metterà in rapida comunicazione le varie tribù della Colonia ed i loro commerci. Ma l’opera benefica del l’Italia verso l’Eritrea non è ancor totalmente compiuta. «Essa vuole che tutti questi fedeli suoi sudditi, escano pe ’sempre dalle tenebre dell’ignoranza e dei

pregiudizi per rivolgere lo sguardo sereno e fiducioso verso i limpidi orizzonti de’lla ci’biétà. Allora le leggi saranno giuste,i costumi miti,’l’unione dei cuori stabili e sicura. Col progredire dell’istruzione pub blica e privata, progrediranno le arti, le industrie ed il commercio e la Colonia Eritrea fino a ieri fanciulla, si mostrerà domani al cospetto delle nazioni civili, donna e ricca: delle più feconde energie produttrici. Questo piccolo manuale scritto col più nobile intento_di istruire ed educare il popolo indigeno della nostra giovane Colonia, non è che il prinzo passo verso una meta’ più alta».


Beneficenza

Natale all’Asilo Filippo e Carlotta Pisani


All’Asilo Pisani in Milano Via Caradossd, i6 martedì, u. s. si è festeggiata la ricorrenza del S. Natale alla presenza di distinte patronesse benefattrici: la Signora Caterina Sironi Bertarelli, dirittrice del patronato di beneficenza; la signora Lena Bizzozero la signora Foresti Barcaglia ecc, ecc. dei presidente dell’O. P. Comm. Enrico Marazzani,

del delegato rag. Luigi Zari, dell’Ispettore Cav. Mons. Polvara, del consigliere e presidente della Congregazione di Carità, conte comm. Alessandro Giulini, nonchè d’altri signori e signore tutti amici dell’infanzia.

Dopo il breve, riuscitissiano saggio di poesiole, canzoncine e giochi e la distribuzione dei soliti doni, l’ispettore Mons.polvara ebbe forbite ed affettuotuose parole di lode e d’incoraggiamento i convenuti passarono all’esame dei banchi— nuovo modello — introdotti per munifica elargizione dell’Esimia Patronessa, Caterina Sironi Bertarelli e dall’intelligenza pratica dell’egregio rag. Luigi Zari, che seppe in essi accoppiare colla solidità, l’eleganza e le comodità richieste dall’igiene e dalla didattica.

Di questi nuovi banchi, così scrive la nob. Gaetana Calvi, laureata ingegnere: «Un banco modello per gli Asili d’Infanzia si Può veramente chiamare di fronte anche ai più mo