Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Anno XII. | 1 Novembre 1913. | Num. 44. |
Giornale settimanale per le famiglie
IL BUON CUORE
Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE
Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena
E il tesor negato al fasto Manzoni — La Risurrezione. |
|
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
Rosmini — Opere spirit., pag. 191.
|
Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.
SOMMARIO:
Opere impiegate. — Pagine bibliografiche, in faccia alla rovina.
Educazione ed Istruzione
NEL PRIMO CENTENARIO
della nascita di LUIGI VEUILLOT
Nella ricorrenza centenaria della nascita dell’illustre polemista cattolico — Luigi Veuillot nasceva a Boyne l’11 ottobre del 1813 ― non vuolsi; da queste colonne, riassumere le vicende della sua fortunosa esistenza, già abbastanza note nelle loro linee essenziali, ma solo richiamare dell’opera e dell’uomo alcuni aspetti che meglio ne caratterizzano lo spirito e che più ci sembrano degni di considerazione pel contenuto e per la loro portata pratica. Luigi Veuillot, uscito dal popolo — egli era i] figlio di un bottaio e di una contadina analfabeti, — rimane sempre, anche quando parve opporsi alle conquiste popolari e spregiare il favore della folla, uomo di popolo.
- Placez a mon cóté ma plume,
- Sur mon front le Christ, mon orgueil...
- Et clouez en paiz le cercueil.
* * *
Il 15 marzo 1838 segna nella vita del. Veuillot una data decisiva, quella della sua conversione. Ma non deve credere il lettore che quel giorno segni come un hiatus, come un abisso scavato tra gli anni che precedettero e quelli che seguirono. La conversione del Veuillot non fu un coup de foudre; non fu il «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?» della via di Damasco, ma sibbene la logica e perfetta maturazione di un lento processa di disgregamento, e di rinnovazione spirituale. Già quando egli era giornalista liberale ed ufficioso questa crisi interiore lo andava travagliando. «Questa fatica di collera e di odio mi pesa — egli confessava in un momento di sconforto — e non tollero che per le mie convinzioni, o meglio per la mia rabbia di politicante... Dove sono più le mie speranze di un tempo? Io seguito a girare e rigirare poche idee, come una fiera che gira e rigira nella sua gabbia».
Egli era vissuto sino allora in una indifferenza completa in materia religiosa. Tuttavia nell’anima sua non era mancata quella vaga inquietudine, quella nostalgia dell’infinito che sono quasi sempre le annunziatrici del bisogno di credere e della fede.
- Je subis le tourmet, ou plutôt j’ai la honte
- De redouter le faite où malgrè moi je monte,
- Et de vouloir descendre et ne le pouvoir pas,