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IL BUON CUORE 311


ciale su carte a larga scala dell’Inghilterra, a datare dalla metà del secolo scorso, mostrano che durante il periodo, diremo così, contemporaneo, cioè in 25 anni circa, la superficie dell’Inghilterra e del Paese di Galles è aumentata di 12.5oo ettari. Durante il medesimo periodo di tempo, la perdita di territorio causata dalle erosioni marine è stata di 1895 ettari; l’opera delle dighe ha poi fatto guadagnare oltre 14.000 ettari. Per conseguenza, solo considerando quest’ultimo scorso di tempo i due paesi della Gran Bretagna si sono accresciuti, complessivamente, di 3636 ettari di terreno. Non può negarsi,che ciò sia confortante, oltre che rassicurante, per gli interessati. Tuttavia, l’erosione marina s’esercita con una pertinacia Che è non davvero il caso di trascurare. La conquista dei banchi di basso mare dipende essenzialmente dall’attività degli abitanti costieri; l’erosione costituisce invece un fenomeno naturale. Dato che le popolazioni costiere lavorino con minor ardore a guadagnar terreno sul mare o non sorveglino con la dovuta attenzione le dighe protettrici, i flutti riprenderanno ben tosto la terra che è stata loro contesa. Le proporzioni suaccennate potrebbero allora invertirsi e l’estensione dell’Inghilterra diminuire realmente sotto i morsi della continua erosione. Tornando alle statistiche, il colonnello Hellard ha dimostrato che, in 25 anni, tale erosione ha tolto 2681 ettari di terreno al Regno Unito, dei quali 1865 all’Inghilterra e al Paese di Galles. La parte più attaccata è la costa del mare del nord, situata al sud di Hamborough Head essa perde oltre 1141 ettari. Va osservato però che tale costa è formata quasi tutta da terreni mobili. Il Yorkshire perde 312 ettari. In questa linea l’erosione fa scomparire ogni anno una zolla da uno a cinque metri di spessore. Parimenti notevoli sono le perdite nel Suffolk e nel Kent che raggiungono, rispettivamente, 209 e 212 ettari. Il Lowesbort-Ness, il capo estremo orientale dell’Inghilterra, si sarebbe ritirato di ben 330 metri negli ultimi cinquant’anni. Il versante nord avrebbe perduto, a sua volta, nel medesimo periodo di tempo, 25 ettari. Su la costa del Sussex, formata dai detriti del Weald e da terreni argillosi, la perdita ha raggiunto, in 25 anni, 141 ettari. Fra Newhaven e Brigthon, l’erosione varia da ùno a tre metri all’anno. Il Lancashire e il Cumberland perdono 11 Municipio di Milano ha ordinato ’200 abbonamenti per distribuire in tutte le scuole i fascicoli dell’ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI.

pure, rispettivamente, 230 e III ettari, in 25 anni. In Iscozia e in Irlanda, la costa resiste meglio per la durezza delle rocce onde è formata. In conclusione, l’ingordigia marittima costa effettivamente non poco terreno alla Gran Bretagna. Mi si tratti di perdite che l’opera dell’uomo compensa. Nessun pericolo, dunque. Gli inglesi hanno imparato troppo bene a dominare il mare, perchè possano temerne. Alle sue tacite rappresaglie oppongono vittoriosamente la serena forza dell’ingegno operoso che le sfrutta...


Beneficenza


Un missionario lombardo in Cina

Da una lettera scritta alla Contessa Rosa di S. Marco, apprendiamo con piacere come il M. Rtv. Padre Egidio Dodici, che i buoni milanesi certo ricorderanno, colle offerte raccolte nella sua venuta in Italia, ha potuto fabbricare nella sua Missione in Cina, e precisamente nella città di Ki-chow, a quasi 200 chilometri da Kankow verso Shang-hai, una chiesa, con attigua casa per sua abitazione e scuola maschile. Ora sarebbe intenzione sua di fondare una scuo’a femminile. un I boratorio per le fanciulle ancora pagane e un orfanotrofio per le povere bimbe gettate sulla via, secondo il barbaro costume dei cinesi; ma.. i fondi mancano, e per raccoglierne egli si rivolge ai suoi compatrioti, nella fiducia che l’esaudiranno. Milano è tanto ricca! Se una terza parte de’ suoi abitanti sborsasse un soldo a testa, ci sarebbe una somma più che sufficiente per compiere tutte le suddette opere caritatevoli vagheggiate dal venerando apostolo lombardo.

Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali poi bambini ciechi OBLAZIONI. N. N. ai bambini ciechi, invocando una preghiera per persone carissime.. L. 3o

PAGLIUZZE 1c)’0190 Il povero che chiede l’elemosina al ricco avaro, si dirige ad uno che è più povero di lui.

(Prov. inglese).