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282 IL BUON CUORE


scrittori) è la letteratura che maggiormente piace e contribuisce alla creazione di idealità nobili e severe, alla formazione di caratteri, così la letteratura missionaria nel campo religioso è, senza forse, la parte più attraente, più bella, più simpatica per noi giovani e contribuisce potentemente al completamento dell’istruzione, dell’educazione cristiana e civile, ad allargare, a sostenere la idea cristiana. Peccato che sia poco conosciuta; merita di esserlo da tutti indistintamente, anche per avere un’idea sicura, precisa, viva non solo dello stato, della storia del cristianesimo nel tempo passato, ma anche e sopratutto nel tempo presente. La letteratura missionaria non è una letteratura di vita falsa, di vita inventata, frivola come ce la presentano certe letterature, ma è una vita reale, è una vita vissuta, dove in mezzo alle difficoltà, alle miserie brilla un ideale, brilla l’idea nostra cristiana, brilla la Croce, che per il contrasto che si riscontra nella abiezione della vita pagana, barbara e selvaggia, riesce agli occhi nostri ancora più bella, più affascinante e ci fa capire, ci fa sentire l’obbligo anche per ciò che riguarda la vita materiale di ringraziare Iddio di essere nati da genitori cristiani. Beneficio che con facilità il cristiano non scorda, non sa valutare perchè tra noi è un beneficio troppo comune, e sopratutto perchè manca il termine di paragone affinchè con evidenza se ne apprezzi il pregio. La letteratura missionaria ci fornisce in questo caso un magnfiico termine di paragone.

ha letteratura missionaria e la gioventù. Per noi giovani la letteratura missionaria ha un significato speciale, noi giovani abbiamo bisogno di qualche cosa che ci scuota, che ci trascini, che ci leghi, di qualche ideale pratico, vissuto, sentito continuo nel quale possiamo sfogarci, sbizzarirci. In ciò corrisponde pienamente la letteratura missionaria. Nella vita missionaria vi ha una vita intensa, una vita di intensità, di perfezione, che è difficile per tutti, anche per i giovani; ma vi ha anche una vita di estensione, di conquista, che è sempre nuova, facile, simpatica, accessibile a tutti, specialmente ai giovani. Sarebbe bello vedere un poco, che cosa sono capaci di fare i cosidetti superuomini, i moderni sacerdoti della laicità, le cosidette moderne, modernissime idee di liberalismo, di socialismo, di laicismo o laicità che dir si voglia e tante altre belle idee, belle sì, sulle nostre piazze o sotto la cappa del camino, che cosa sono capaci di fare di fronte allo Stato, in mezzo ai popoli barbari e selvaggi, infelici nostri fratelli, privi della luce vera del Vangelo? Per la redenzione di quei popoli non basta la libertà, l’uguaglianza, la fratellanza, occorre qual-che cosa d’altro, occorre la carità cristiana, la luce del Vangelo, il nostro Cristo. A mio modo di vedere per tutti, ma particolarmente per i giovani, molte anzi la maggioranza delle obbiezioni, delle illusioni, dei pregiudizi pseudo scientifici nei diversi campi di contesa, che tanto si affatica a studiare, a discutere, a confutare, cadrebbero- subito, diventerebbero ridicoli, conoscendo un poco la letteratura missionaria che ha avuto il suo inizio splendido con gli, Atti degli Apostoli. Non occorre poi accennare al grande vantaggio che deriva alla coltura profana dalla letteratura missionaria, dalla coltura missionaria. La coltura profana ne risente in modo straordinario e nella larghezza delle vedute e nell’aumento delle cognizioni, che solo chi ha provato, può testimoniare. Si conosce la storia passata, perchè dobbiamo trascurare, ignorare la storia presente che non è certo meno interessante, meno sentita, meno compresa?

11 missionario ed il soldato. Quest’anno si distribuirono in Italia le medaglie ai valorosi che combatterono in Libia. Per noi giovani nel campo religioso il missionario ha lo stesso significato che nei riguardi patriottici l’hanno avuto e l’hanno i nostri soldati in Africa. Come i giovani italiani seguono con ardore, con interesse e con entusiasmo le vicende dei combattimenti in Libia; come i giovani degli Stati alleati balcanici seguono con ardore e con entusiasmo la lotta della Croce contra la Mezzaluna, così i giovani cattolici italiani seguiranno con interesse speciale, con entusiasmo, con passione le vicende di lotta e di conquista della Croce, nei posti di avanguardia occupati dai Missionari, se i giovani stessi seguiranno, staranno al corrente della letteratura missionaria.

MI-alla, la lombardia e le loro missioni. L’Italia cattolica ha scelto vaste, popolose regioni da evangelizzare, ha scelto la sua parte, come hanno scelto la loro le altre nazioni cattoliche. La Lombardia sta innanzi a tutte le altre regioni d’Italia a dimostrare praticamente, a lavorare per la universalità, per la cattolicità della Chiesa di Roma. Le Missioni che dalla Provvidenza sono particolarmente affidate alla Lombardia e che specialmente devono interessare i giovani lombardi, perchè il personale è composto quasi tutto di missionari lombardi, in gran parte giovani di questi ultimi anni. Sono circa settanta milioni di nostri fratelli pagani, tra i quali i missionari nostri lombardi sono riusciti specialmente in questi ultimi anni, ad avere circa 300 mila seguaci, oltre un quarto di milione di cattolici. Nelle sei missioni dell’Istituto lombardo, le più popolate, circa sessanta milioni di infedeli, l’opera di evangelizzazione incominciò circa cinquant’anni or sono con pochissimi missionari, e solo in questi ultimi anni (2o anni) si è proceduto con una certa rapidità nelle conversioni. Il cattolicismo in quelle regioni ha posto piede fermo, ed ha un sicuro avvenire, giacche il periodo più difficile è superato.