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IL BUON CUORE 215


so del dovere di curare i bambini del popolo, non saranno dimenticate e rimarranno ad attestare la di lui opera preziosa e perseverante a vantaggio della classe lavoratrice, con alta finalità educativa. Le maestre degli Asili rimpiangeranno la perdita del Longhi come la perdita di un padre; i colleghi, gli amici tutti lo ricorderanno sempre con affetto profondo. Pace al caro defunto! E a colei cui fu tanto crudele il distacco doloroso, alla consorte che Seppe di quel cuore leale i nobili sacrifici e i forti affetti, sia lenimento allo strazio il pensarlo nella serenità del riposo, nella felicità del ricongiungimento con le anime dilette che erano ad attenderlo, nel premio certamente già concesso alla di Lui grande bontà. A. M. CORNELIO.

Cantù, 3o. — Funerali. — Oggi tutta questa popolazione ha tributato un solenne plebiscito d’amore al riMpianto comm. avv. Giuseppe Longhi, la cui spoglia, giunta da Milano, è stata portata come in trionfo alla chiesa parrocchiale e alla cappella di famiglia. Da Milano a Como erano convenuti per la mesta cerimonia distinti personaggi: il Prefetto e il Sindaco di Como, l’on. Carcano, i consiglieri provinciali Sangregorio e Sala, i senatori Gavazzi e Amaboldi, gli avvocati Mezzi e T. Castelli per l’Ospedale Maggiore, il comm. ing. Marazzani per gli Asili milanesi di Carità per l’Infanzia con patronesse e con un gruppo di bambini, il conte Crivelli, il comm. Alberto Corbetta, l’architetto Cesa Bianchi, ecc. Sulla fronte della chiesa leggevasi una epigrafe sintetica che compendiava le benemerenze del defunto che alla provincia-, al comune e alla beneficenza dedicò tanta parte della sua vita operosa!e alla famiglia e agli amici un tesoro di affetti e di bontà. Il feretro scompariva sotto una quantità di splendide corone, e parecchie carrozze precedevano il carro funebre con altre corone magnifiche inviate da istituzioni pubbliche e da amici. Innumerevoli le rappresentanze, e tre corpi musicali silenziosi in segno di lutto profondo. Il corteo era interminabile e passò tra due fitte siepi di popolo riverente e commosso. Al cimitero prese prima la parola come amico il comm. Corbetta. Parlarono di poi il Prefetto e il Sindaco di Como, l’avv. Sangregorio per la Deputazione Provinciale, gli avv. Mezzi e T. Castelli per

l’Ospedale Maggiore, il signor A. M. Cornelio per gli Asili milanesi di Carità, il Sindaco e il Presidente dell’Ospedale di Cantù e da ultimo il senatore Arnaboldi. Il cav. ing. Edgardo De Capitani ringraziò tutti colle lagrime agli occhi. Tutta la popolazione ritornò silente e commossa in paese, deplorando la scomparsa repentina di un uomo da tutti amatissimo.


Beneficenza


Per lo sventurato musicista

Ringraziamo i generosi che,hanno aderito al nostro appello, ma non possidmo esimerci dal rinnovarlo per far fronte ai bisogni urgenti di una famiglia che suscita vivo ed affettuoso interessamento. Le vicende della guerra hanno sospinto qui, nella più squallida miseria, quei poveretti che hanno modi signorili e meritano appoggio per la loro distinzione e la loro buona volontà. Un’angelica signorina, commossa specialmente dalla vista dei bambini, è riuscita a trovare un’abitazione gratuita; ma tutto manca.a quella sventurata famiglia, essendosi smarriti an-’ che gli indumenti nel disgraziato e avventuroso viag, gio da Atene! Eppure come sono lieti d’esser riusciti a ritornare in patria, nella patria del babbo! Riportansi. L. 270,— N. N. a mezzo deila contessa. Luisa Cicogna» so,— Totale. L. 32o,— Ricapiti: Tip. Ed. L. F. Cogliati, Corso Romana, 17, — A. M. Cornelio, Monte Pietà, i o Castelfidardo,

Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi

N. N• perchè i bambini dell’Asilo Infantile dei Ciechi innalzino una preghiera per persona carissima bisognosa dell’aiuto di Dio.. L. 25 —