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78 | IL BUON CUORE |
freme. Geù dell’una e dell’altra accetta la fede e l’amore. Dunque non monopolio d’alcuno nell’esplicazione del nostro spirito! Dunque non artificiosità, non pastoje, non legami,. non formale, non grettezze. Siamo religiosi, siamo legati a Dio, di Dio viviamo, a Dio tendiamo.: ci basti. Ogni spirito loda il Signore. Nel casolare del contadino la vecchia curva sotto il peso degli anni lavora... loda il Signore. L’artiere nel fragore dell’officina lavora pei figli, per la lorò vita, per il dovere... loda il. Signore... lo studioso alla ricerca a ffannosa,del vero... loda il Signore... la lotta per il miglioramento morale, ci: vile, sociale.,. loda il Signore... la carità, l’elemosina, l’ajuto, il consiglio, la buona amicizia... loda il Signore... la dama pia e benefaciente... loda il Signore... l’ardito sulle ardue vette del monte loda il Signore, il canto della giovane nella distesa dei Campi loda il Signore come lo loda„ lo benedice il Sacerdote all’altare, il Sacerdote che veglia il Moribondo, la Suora nel silenzio del chiostro, il frate nell’oscuro della cella, la sorella dove si combatte e si muore. Ogni spirito loda il Signore. B. R.
Il Gr. Uff. GIACOMO FELTRINELLI
Colla morte di Giacomo Feltrinelli, è scomparsa una caratteristica figura di forte, intelligente e tenace lavoratore dalla mente poderosa e dal cuore capace di grandi azioni generose. Uscito da famiglia numerosa, contristata da traversie, ma pur sempre elevata dal pensiero della riscossa, Giacomo Feltrinelli, dal nulla, riuscì a formarsi una cospicua posizione finanziaria, che ridondava a vantaggio di migliaia di lavoratori sparsi in tutta Italia e anche all’estero. Munifico, caritatevole e filantropo, fu tra i più distinti largitori in momenti di grandi calamità, fu sempre caritatevole coi poveri, illuminato e nobile sostenitore di persone oneste e d’industrie utili e bisognose di appoggio. Anche il suo amor patrio ebbe magnifiche manifestazioni che rivelarono la sua munificenza, giungendo co’ suoi milioni a costituire una incrollabile piattaforma ad un’industria italiana in pericolo di cadere in mani straniere. Quanto si potrebbe e si dovrebbe dire di questo Uomo impareggiabile! Noi lasciamo la parola ad un ottimo amico nostro — Guido Drisaldi — il quale, avendo avuto la ventura di conoscere inti mamente le preziose doti del rimpianto defunto, così ne parla col linguaggio spontaneo d’un cuore affezionato.
E’ scomparso! Il capo d’una famiglia d’integerrimi, di scrupolosi finanzieri, non è più! La sua ’figura alta e tranquilla non la vedremo più; ma il suo ricordo, il suo esempio rimarranno incancellabili nei nostri cuori! La molteplicità e l’operosità di quest’uomo furono non solamente meravigliose, ma grandemente utili alla Patria, come fu, in altri campi, quella dei grandi Statisti e deí grandi Capitani. Eppure le sue iniziative, la forzà, e la tenacia della sua volontà, la vastità dei propositi, erano nascosti da una bonomia, da una semplicità d’espressione che incantava per la solidità e la logica, mentre incatenava a lui gli animi con un sentimento dí profonda riverenza tramutantesi in venerazione a mano a mano che gli anni rendevano la sua Figura quasi storica e la ponevano fra quelle che ebbero parte grandissima e luminosa nel progresso e nello sviluppo economico del nostro Paese, dopo il risorgimento ed il radioso suo riscatto. GIACOMO FELTRINELLI scompare dopo avere per lunghi anni, ma sempre con grende semplicità ed austerità di vita, goduto nel mirare le opere Sue potentemente e saldamente sviluppate e, purtroppo, anche dopo di avere sofferto. La piaga più crudele e recentissima, fu quella di vedersi rapire dall’inesorabile morte tante Persone a Lui dilette e di Lui più giovani!... Fato a cui non può sottrarsi chi lungamente vive, ma che nessun consottarsi chi lungamente vive, ma che nessun conforto di pensieri filosofici o di parole care d’altri congiunti carissimi, può attenuarne l’acerbezza del dolore! Ora è spento e non più rivedrà nè il nostro sole nè il bel Cielo d’Italia; non più palpiterà il suo cuore di gioja per le fortune e le vittorie della Patria o, premuroso e sollecito, qual figlio amorosissimo, penserà e s’affretterà a contribuire tacitamente ad alleviarne i dolori... Non più dalle sponde del Garda egli spazierà collo sguardo l’infinito, quasi inconsapevole della poderosa potenzialità dei suoi pensieri, dello sviluppo sempre sicuro che sapeva dare alle sue opere, nell’infinita produzione di bene. Ma se Egli più non sente e se gli occhi suoi sono per sempre chiusi, non per questo l’anima sua cesserà d’aleggiare intorno ai suoi cari, che amò d’intenso