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352 IL BUON CUORE


Società degli Amici del Bene.


Cav. Giuseppe Sessa, per un fiore sulla tomba dell’amato fratello Rodolfo |||
 L. 100.—
Adele Sessa Vittadini, per un fiore sulla tomba del cognato Rodolfo |||
   » 50.—
Anita e P. E. de Francisci, in memoria dell’amato zio Rodolfo |||
   » 100.—
Margherita e Mario Sessa, in memoria dell’amato zio Rodolfo |||
   » 100.—


Provvidenza Materna.


Cav. Giuseppe Sessa, per un fiore sulla tomba dell’amato fratello Rodolfo |||
 L. 100.—
Adele Sessa Vittadini, per un fiore sulla tomba del cognato Rodolfo |||
   » 50.—
Elena, Alberto, Carla e Anna, per ricordare il caro zio Rodolfo |||
   » 100.—
Giulia e Gigi Crespi, in memoria del caro zio Rodolfo |||
   » 25.—
Adele Sessa Vittadini per il Patronato delle Liberate dal Carcere L. 100.—

NOTIZIARIO


Patriottica sottoscrizione di lavoratori. La lettera di Mons. Bonomelli — Il venerando vescovo di Cremona, mons. Bonomelli, a nome dell’Opera di assistenza agli operai italiani emigrati in Europa, ha diretto al conte Giovanni Gallina, Presidente del Comitato pro Espulsi, la lettera seguente con la quale accompagnava le offerte raccolte appunto fra gli operai:

«Alcuni mesi fa io trasmetteva a S. A. R. il Duca d’Aosta, l’obolo raccolto dall’Opera fra gli emigranti, a favore dei loro fratelli combattenti in Libia.

Consenta, ora Eccellenza, che io Le porga una somma, che la medesima Opera, coll’organo del suo giornale La Patria ha ottenuto dallo slancio generoso degli operai italiani all’estero, a favore degli espulsi dalla Turchia.

Oso sperare che tale oblazione non Le appaia tardiva, poichè nuove gravissime circostanze, impediscono agli espulsi di ritornare colà, donde erano stati cacciati: e sono certo che la relativa tenuità non ne diminuirà il valore agli occhi dell’E. V. la quale, nell’alta Sua qualità di Commissario Generale della Emigrazione, può meglio di ogni altro apprezzare di che faticata operosità siano frutto i risparmi, onde tanto generosamente i lavoratori italiani all’estero, hanno sottratto questo migliaio di lire.

Così la grande fraternità degli Italiani suggellata col sangue nella guerra libica si riafferma ancora una volta a favore di questi, che ritornando sulle rive del Bosforo, vi vedranno, speriamo, scintillare la Croce».

Necrologio settimanale


A Milano l’Ing. Cav. Enrico Peregrini.

— A Monza, improvvisamente, il cav. prof. Cesare Staurenghi, libero docente di anatomia topografica all’Università di Pavia e membro di molte Associazioni scientifiche nazionali ed estere. Pubblicò lavori importanti e ricerche originali di craniologia: legò la sua preziosa collezione craniologica al Museo civico di storia naturale di Milano e ha disposto per circa 100 mila lire in beneficenza a favore dei diversi istituti cittadini.

— A Ramiola, presso Borgo San Donnino, il cav. Ettore Bianchi, di Cremona, maggiore del 68 reggimento fanteria.

— A Torino, Randolfo Sacco, perito commerciale. Il Sacco volle, morendo, coronare con un atto benefico, la sua vita di operoso lavoratore, nominando erede del suo patrimonio l’Ospedale San Carlo, in Govone, suo paese natio.

— Ad Acqui, il cav. dott. Ezechia Ottolenghi.

— A Cigole, il cav. don Luigi Marconi, sacerdote benemerito di quel piccolo comune sul Mella, perchè lui vivente usò del suo vistoso patrimonio — ammontante a più di 300 mila lire — facendo costruire l’asilo infantile, l’oratorio femminile e la scuola per le giovanette, affidando queste opere alle suore canossiane; egli fece inoltre erigere l’ospedale per gli ammalati, il ricovero pei cronici e un ricreatorio pei giovani.

— Ad Ancona, l’avv. comm. Michele Maroni. cultore di storia e paziente ricercatore di memorie patrie e cittadine.

— A Firenze, il comm. Gerolamo Francolini, tenente generale nella riserva, veterano delle campagne del ’59, ’60-’61 e ’66.

— A Legnago, il canonico della cattedrale di Adria. mons. Paolo Rossi. Era stato missionario in Africa, in Libia, nell’Egitto e in Palestina. Aveva acquistato molta notorietà come predicatore.

— A Firenze lo scultore prof. Federico Beer, autore di moltissime opere d’arte, alcune delle quali assai note. A Milano, nella cui Esposizione internazionale del 1906 si ammirarono tre suoi lavori, il Beer era stato nominato Membro dell’Accademia di Belle Arti e chiamato a far parte della giuria superiore.

— A Padova, il cav. Giacomo Manzoni, pittore e ritrattista, autore degli affreschi delle chiese di Abano e di Bassanello.

DIARIO ECCLESIASTICO


24, domenica — II d’Avvento — S. Prospero, arc.. e S. Protaso, arc.
25, lunedì — S. Caterina, mart.
26, martedì — S. Corrado, vesc.
27, mercoledì — Ss. Massimo e Virgilio.
28, giovedì — La traslazione del Corpo di S. Giovanni di Dio e S. Sostene mart.
29, venerdì — S. Saturnino mart.
30, sabato — S. Andrea ap. mart. SS. Quarantore.
24, domenica — Continua a S. Gioachino.
27, mercoledì — A S. Bartolomeo.


Gerente responsabile.

Romanenghi Angelo Francesco.


Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.