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364 IL BUON CUORE


splendido monumento il Santuario di Crea, della sua carità, della sua mitezza e soavità, del suo amore purissimo al Sommo Pontefice.

Tutti d’ogni condizione e superiori e dipendenti e giovani e vecchi, tutti abbiamo da imparare dal santo Arcivescovo che oggi abbiamo ricordato.

S. E. termina rivolgendosi con affettuosa invocazione alla veneranda salma di mons. Calabiana «Noi ancora continueremo a pregare per te, e tu prega ancora pei figli tuoi affinchè tutti possiamo nel cielo ricongiungerci con te».

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Ecco il programma della «Messa pro defunctis» a sei parti reali che fu eseguita sotto la direzione del maestro Salvatore Gallotti dalla cappella del Duomo, pel trasporto della salma del compianto arcivescovo mons. Luigi Nazari dei conti di Calabiana:

I. Ingressa «Requiem aeternam»; 2. Psalmellus «De profundis»; 3. Post Epistolam «Domine, exaudi»; 4. Post Evangelium «Requiem sanctam»; 5. Offertorium «Domine lesu Christe»; 6. Sanctus; 7. Benedictus; 8. Confractorium «Audivi vocem»; 9. Agnus Dei; 10. Antiphona «In Paradisum».

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L’epigrafe, sulla porta della Metropolitana, parata a lutto, è stata dettata dal Rev.mo Mons. Dr. Balconi:

Le spoglie mortali
di Monsignor Luigi Nazari
dei Conti di Calabiana
da quasi quattro lustri lontane
in modesto sepolcreto a Gropello
oggi
fra il reverente ossequio dei figli
sono deposte in questo tempio
dove riposano da secoli
le venerate ceneri
degli arcivescovi di Milano


L’epigrafe del Cardinale Arcivescovo.

Crediamo fare cosa grata ai nostri lettori facendo loro conoscere l’epigrafe latina, che il nostro amato Cardinale Arcivescovo ha dettato per la tomba del suo venerando predecessore. E’ un gioiello del genere ed è un saggio meraviglioso della latinità elegante di S. E. il cardinale Ferrari:

COELESTIUM . REQUIETEM . ADPRECAMINOR
ALOYSIO . NAZARI . E . COMIT . CALABIANA
DOMO . SAVILIANO
ANN . XX . CASALENSIUM . XXVI . MEDIOLANENSIUM
SACRORUM . ANTISTITI
QUI. OMNIMODAE . CHARITATIS
CETERARUMQ . VIRTUTUM
PLURIMA . SUO . GREGI . EXEMPLA . RELINQUENS
PIENTISSIMUS . ET . VIGILIANTISSIMUS PASTOR
MIRA . SUAVITATE
OMNIUM . AMOREM . IN . DIES . PROMERUIT
IN . DOMINO . VITA . FUNCTUS
X . KAL . NOV . A . MDCCCXCIII
ANN . NATUS . LXXXV . M . III . D . XXVI
MORTALE . E . COEMETERIO . GROPELLI . AD . ABDUAM
POSTRID . ID . NOV . A . MCMXII . TRANSLATUM
HIC . IN . PACE . XTI . QUIESCIT.
SURRECTURUM . IN . GLORIA.

* * *

Ed ora che la salma benedetta di Monsignor Calabiana riposa nella nostra Metropolitana, ora che possiamo dire che la grande manifestazione è pienamente riuscita ed è riuscita anche una grande testimonianza di sentita venerazione all’autorità episcopale, non possiamo chiudere la cronaca senza esprimere il nostro compiacimento — ed è il compiacimento generale — per l’opera della sotto-commissione e specialmente dei monsignori Balconi e Polvara e del canonico Roncoroni, all’attività e sollecitudine dei quali si deve se tutto procedette bene e con la solennità voluta da S. E. il cardinale Ferrari.

La tumulazione della venerata salma avveniva verso le ore quindici. Presenti il Sig. Cardinale Arcivescovo, Mons. Vescovo di Casale Monferrato, i Rev.mi Monsignori Capitolari e la Commissione alla Cappella di S. Agata, entrando dalla porta maggiore a destra, un loculo racchiude quelle spoglie. Una lapida segna la tomba all’Em. Cardinale Carlo Gaetano Cayruch che fu Arcivescovo di Milano dal 1818 al 1846 — un’altra lapide ricorda la salma dell’Ecc.mo Monsignor Bartolomeo Romilli, che fu Arcivescovo di Milano dall’anno 1847 al 1859 — e la terza segna il sepolcreto dell’Eccellentissimo Monsignor Nazari, che tenne la sede milanese dall’anno 1867 al 1893.

La nostra pietà alla Cattedrale segnerà una sosta su quel loculo — un Requiem al Venerandissimo nostro Pastore e Padre!

Un pensiero gentile sulla veneranda tomba di Monsignor Calabiana.

Le onoranze funebri che Milano ebbe a tributare con slancio fervoroso e concorso cordiale di tutti i ceti cittadini alla venerata Salma di Mons. Luigi Nazari di Calabiana hanno un eloquente significato.

Gli anni e le vicende non sono valse a far dimenticare ai milanesi la figura dolce e serena del loro Arcivescovo, che per quasi un trentennio mise a contributo le sue squisite doti di mente e di cuore per conservare a Milano le sue gloriose tradizioni cattoliche, e segnò del suo nome una bella pagina di tranquillo e fecondo progresso spirituale.

Monsignor Luigi Nazari di Calabiana fu l’uomo provvidenziale, atto a fronteggiare l’ardue difficoltà del momento storico. Il suo amore sincero alla libertà, smentiva la facile leggenda tanto cara ai nemici della Chiesa d’allora e di poi, che la religione comprimesse le legittime aspirazioni popolari, e conciliava alla sua persi:ma e al suo ministero stima e affetto. L’austerità della sua vita e la purezza cristallina delle sue intenzioni lo facevano degno di venerazione, la soavità evangelica dell’animo e dei modi disarmava le inimicizie, la fortezza adamantina nel richiamare i suoi sudditi alle norme disciplinari, contenne nei giusti confini dell’unità della fede e della carità la disputa feconda delle opinioni, la solerzia nelle opere molteplici dello zelo pastorale tenne vivo nell’animo del popolo il sentimento religioso, la carità larga, sapiente e schiva di ogni clamore gli valse da innumeri cuori un culto di filiale gratitudine.