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296 IL BUON CUORE


NOTIZIARIO


Dono di 50,000 lire alla Clinica del Lavoro di Milano. — Il comm. Antonio Devoto, che a Buenos Aires ed in Italia ha dato ripetute prove di spirito patriottico e benefico verso gli italiani, si è trattenuto alcuni giorni a Milano per studiare il funzionamento della nostra Clinica del Lavoro, diretta dal suo omonimo prof. Luigi Devoto, che è anche suo conterraneo.

Egli ne rimase entusiasta e in una lettera al prof. Luigi Devoto esprimeva il suo sentimento destinando la somma di L. 50,000 a vantaggio degli studi e delle cure che la Clinica dedica alle malattie degli operai.

L’elargizione di questo nostro connazionale, oltreché un atto di illuminato patriottismo, porta un considerevole aiuto ad una istituzione milanese che ha un carattere internazionale e che è entrata nelle simpatie delle classi operaie.

Ventisei Borse di studio. — E’ aperto il concorso per l’iscrizione al primo anno dell’Università a 26 borse di studio, di cui; 1. n. 5 borse «Ferdinando Bocconi», di annue L. 1000 ciascuna, istituite dalla Famiglia Bocconi in occasione del primo anniversario della morte del fondatore della Università a favore di giovani di nazionalità italiana. — 2. n. 1 borsa, di annue L. 840, istituita dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde a favore di giovani appartenenti per nascita o per domicilio alle Provincie Lombarde (Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Seradiio). — 3. n. 2 borse di annue L. 800 ciascuna istituite dalla Camera di Commercio di Bergamo, a favore di giovani nati nella provincia di Bergamo o in essa residenti da almeno io anni, licenziati dal R. Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II in Bergamo. — 4. n. 1 borsa di annue L. 400, istituita dalla Camera di Commercio di Vicenza, a favore di un giovane di quella provincia. — 5. n. 1 borsa «Carlo Castiglioni» di annue L. 400, istituita dai signori Alberto, Giulia e Clementina Castiglioni nel trigesimo della morte del loro padre comm. Carlo Castiglioni a favore di un giovane di nazionalità italiana — 6. n. 1 borsa «Benedetto Finzi» di annue L. 400, istituita dalla Ditta B. Finzi e C., fabbriche riunite, in occasione del cinquantesimo dalla sua esistenza, a favore di un giovane di nazionalità italiana — 7. n. 15 borse, di annue L. 400 ciascuna, istituite cogli avanzi del fondo speciale, a favare di giovani di nazionalità italiana. Le domande, in carta semplice, si ricevono alla sede dell’Università — Milano, Piazza Statuto, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 di ciascun giorno, esclusi i festivi. Il termine del concorso scade il giorno 30 settembre corrente, e potrà essere eventualmente prorogato dal Consiglio direttivo.

Una mostra libica. — E’ aperta al pubblico una mostra libica nei locali della Mostra Politecnica, in via Meravigli, 16, organizzata dalla Commissione Lombarda, presieduta dal comm. Edoardo Banfi, che si recò in Libia a scopo di studio.

La mostra si trova al primo piano ed è composta di numerosi piccoli reparti nei quali sono suddivisi i più curiosi ed interessanti oggetti raccolti tutti in Tripolitania. Vi si vedono soprattutto indumenti e stoffe per casa: i tessuti inglesi usati dagli indigeni e che per la loro qualità e per il prezzo potrebbero benissimo venire forniti da industriali italiani: gli scialletti e le fascie colorate per i beduini; ampi sacchi, robustissimi, utilizzati nei viaggi per collocarvi la merce e per dormirvi dentro. Questi sacchi sono tessuti con peli di cammello e presentano una resistenza secolare.

Nei reparti successivi si vedono ì variopinti tappeti di Misrata: i cappelli di paglia che gli indigeni portano quando reggono pesi; i baracani bianchi per arabi e colorati per beduini, di stoffa grossolana per gli uomini e fina per le donne. Le armi figurano in numerosi tipi, tutti di vecchio stile e di antica data, rose dal tempo.

Dalle stuoie di sparto, ai cestelli per il trasporto delle merci sulle spalle dei facchini o su quelle degli asini, si passa a oggetti più delicàti, lavorati cera ingenua arte primitiva: ninnoli per dorme, come braccialetti, scatole, anelli, pettini, orologi, orecchini, collane; poi portachicchere, portacorano, calamai, recipienti per profumi, sigilli, talismani, ecc.

Questa mostra resterà gratuitamente aperta al pubblico una diecina di giorni. In questa occasione la Commissione degli industriali, dei commercianti e degli agricoltori che si è recata in Libia pubblicherà la sua relazione sugli studi e gli esperimenti compiuti, intitolata: «Il problema agricolo-industriale della nuova Colonia».



DIARIO ECCLESIASTICO


15 settembre — Domenica, il SS. Nome di Maria e la Commemorazione dei suoi Sette Dolori.
16, lunedi — S. Eufemia.
17, martedi — S. Satiro.
18, mercoledi — S. Eustorgio I.
19, giovedì — SS. Cornelio e Cipriano mm.
20, venerdi — S. Clicerio Landriani.
21, sabato — S. Matteo ap.

Adorazione del S.S. Sacramento.

15 settembre, domenica — continua all’Ospizio S. Giuseppe (via S. Vittore, 12).
18, mercoledì — a N. S. di Lourdes


Gerente responsabile.

Romanenghi Angelo Francesco.


Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.