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Anno XI. Sabato, 27 Luglio 1912. Num. 30.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —Resoconto annuale (1911) del sodalizio di S. Pietro Claver per le Missioni africane.
Religione. —R. B., Vangelo della domenica nona dopo Pentecoste.
Società Amici del bene. —Francobolli usati.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario.

Beneficenza


RESOCONTO ANNUALE (1911)

del Sodalizio di S. Pietro Claver
per le Missioni africane.

Questo resoconto dato come supplemento all’Eco dell’Africa (bollettino mensile illustrato, abbonam. annuo L. 1.50, Roma, Via dell’Olmata, 16) contiene le seguenti notizie atte a convincere gli amici dell’Opera, che l’interesse da loro provato pel Sodalizio Claveriano, Società ausiliare delle Missioni africane è pienamente giustificato.

Il Sodalizio possiede finora 2 case centrali, 4 centri, 11 succursali e 49 depositi, sparsi quasi per tutta l’Europa, ed inoltre un deposito in America e nell’isola Maurizio.

Il numero degli zelatori crebbe durante l’anno, di 718, raggiungendo la cifra di 40.000.

Con la parola e gli scritti il Sodalizio si diede ad un lavorìo infaticabile a beneficio dell’Africa, per modo da prendere l’iniziativa di 48 discorsi e 61 conferenze in varie lingue e con proiezioni, 16 recite, 3 esposizioni di arredi sacri, parecchi bazars di carità e feste.

L’organo principale dell’Opera l’Eco dell’Africa comparve in otto lingue europee con una tiratura complessiva di 40.000 copie al mese, mentre il secondo bollettino per la gioventù «la Bibliotechina africana» che dal 1912 esce sotto il titolo di «Fanciullo negro», si pubblicò in 15.000 copie al mese in italiano e tedesco. Nella propaganda scritta va pure citato l’«Almanacco di S. Pietro Claver» e quello delle «Missioni per i fanciulli» in lingua tedesca; inoltre altri opuscoli in diverse lingue europee ed africane.

Il Sodalizio preparò molte feste sacre per la ricorrenza dei suoi patroni: Madonna del buon Consiglio (26 aprile) e S. Pietro Claver (9 settembre).

Il frutto del suo lavoro di propaganda fu la distribuzione ai Missionari africani senza distinzione di nazionalità e congregazione, di 282.390,01 corone. Fra le numerose congregazioni in Africa che ricevettero sovvenzioni, vanno nominate le seguenti:

PP. dello Spirito Santo |||
 Cor. 35.677,86
PP. Bianchi |||
   » 25.016,84
PP. Gesuiti |||
   » 35.672,64
PP. Cappuccini |||
   » 13.045,48
Oblati di Maria Immacolata |||
   » 14.493,05
Oblati di S. Francesco di Sales |||
   » 10.265,46
Missionari di Lione |||
   » 17.461,87

Ebbero inoltre sussidi per redimere 282 schiavi, 491 negri ebbero danaro dai padrini in occasione del Battesimo; 1 moretto, 4 seminaristi, ed 1 catechista negro furono adottati; 28.188,06 corone andarono a costituire borse di studio per seminaristi indigeni. Inoltre furono spediti nelle varie Missioni oggetti per l’importo di corone 19.900.

Per maggiori schiarimenti, rivolgersi alla Contessa Ledóchowska, Direttrice generale del Sodalizio di San Pietro Claver a Roma, via dell’Olmata 16, e procurarsi ivi l’opuscolo La vocazione di un’ausiliatrice delle Missioni africane. Prezzo franco di posta L. 0.30.

Religione


Vangelo della domenica nona dopo Pentecoste



Testo del Vangelo.

In quel tempo, mentre intorno a Gesù si affollavano le turbe per udire la parola di Dio, egli se ne stava presso il lago di Genezaret. E vide due barche ferme a riva del lago: e ne erano usciti i pescatori, e lavavano le reti. Ed entrato in una barca, che era quella di Simone, lo richiese di allontanarsi alquanto da terra. E stando a sedere, insegnava dalla barca alle turbe.