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Anno XI. Sabato, 27 Gennaio 1912. Num. 4.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —Necessità d’aiuto alla Missione cattolica in Eritrea — Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi — Casa di riposo pei Ciechi Vecchi — Per le famiglie dei degenti all’Ospedale, per la fanciullezza abbandonata, per i nostri soldati.
Educazione ed Istruzione. —Asilo Infantile Uboldi a Paderno Dugnano — C. Coggiola. Letteratura valdostana — Paolo Rinaudo. S. Francesco, uomo sociale.
Religione. —Vangelo della domenica quarta dopo l’Epifania — Elisa Dell’Acqua Marzorati.
Società Amici del bene. —Pei carcerati — Francobolli usati.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario.

Beneficenza


Necessità d’aiuto alla Missione cattolica

IN ERITREA.


Monsignor Camillo Carrara, Vicario Apostolico dell’Eritrea, scriveva, di questi giorni, al P. Provinciale dei Minori Cappuccini la seguente lettera:

«Le chiedo venia se vengo a pregarla di voler esaminare, e prendere in considerazione alcune mie proposte, onde venire in aiuto alle grandi strettezze della nostra povera Missione. Ella già conosce la povertà e la miseria di questa nostra Missione d’Eritrea. Quindi vi passo sopra. Ecco però ciò di cui le faccio viva istanza:

1. Mi sembra giunto il momento opportuno di costituire un Comitato permanente Pro Eritrea. Io spererei molto nell’opera di un numeroso e ben scelto Comitato milanese, sapendo quanto siano generosi i milanesi, e come volontieri si prestino ad aiutare la nostra Missione.

2. Il Comitato poi potrebbe farsi promotore di conferenze con proiezioni e di fiere di beneficenza. Con questa posta mandiamo il materiale necessario per dette conferenze.

3. Aprire negli Annali un Album d’onore pei benefattori dell’Eritrea pubblicandone le offerte. Gli offerenti di almeno L. 50 avrebbero il diritto d’imporre il loro nome ad un moretto e divenire padrini; e questo, credo, spingerà molti a beneficare la Missione. Noi poi, a mezzo di lettera privata, manderemmo relazione informandone i singoli offerenti, del conferito battesimo.

M. R. Padre, ho vergogna di esserle tanto seccante. Ma è proprio la grande necessità che mi vi spinge. Ho visitato nelle passate settimane sedici villaggi in-
digeni. Mi si stringeva il cuore al vedere le cappelle cadenti e diroccate, i paramenti ed arredi sacri che muovevano a schifo; i preti laceri ed affamati».

Sappiamo che i Padri Cappuccini di Milano hanno già pensato ad effettuare le proposte di monsig. Carrara, nella fiducia di trovare generosa corrispondenza in tutte le persone di buona volontà e desiderose di fare del bene.

Noi ci auguriamo che questa loro fiducia non vada delusa, poichè soccorrere la Missione cattolica in Eritrea vuol dire agevolare la propaganda d’italianità in quella nostra povera colonia, cioè, compiere un’azione altamente patriottica.

Nella scorsa estate, informati delle strettezze della Missione, aprimmo una sottoscrizione che ci fruttò quattrocento lire e una magnifica lettera di S. E. Monsignor Carrara, ed ora vorremmo ripetere l’appello con maggior calore per ottenere un risultato proporzionato ai grandi bisogni segnalati.

Facciamo dunque appello a tutti i generosi, alle borse ben provviste e alle borse le più modeste, anche per piccoli oboli. Non possiamo aver fiducia che nello slancio spontaneo dei milanesi, perchè non possiamo averne molta nelle «conferenze e fiere»,mezzi già troppo sfruttati; perciò aspettiamo fidenti una pioggia abbondante di offerte grandi e piccole.

Qualsiasi offerta si può trasmettere alla Ditta Editrice L. F. Cogliati (Corso P. Romana, 17), o ad Angelo Maria Cornelio (via Gesù, 8, o in via Castelfidardo, 11), il quale, come nel passato, s’incarica della diretta trasmissione all’Asmara, a S. E. il Vicario Apostolico dell’Eritrea.

Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi



OBLAZIONI.

In memoria di Annibale ed Elisa Beltrami |||
 L. 250 —
Signora Maria Filippo Weilschott |||
   » 25 ―


SOCI AZIONISTI.

Signora Leontina Giusti Cimbardi |||
   » 5 ―