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26 IL BUON CUORE


Per l’Asilo Infantile Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi


OBLAZIONI.

A. Provasoli ved. Ratti |||
 L. 5 —

SOCI AZIONISTI.

Seconda rata.

Signora Rosa Taccani Ferrario (2 azioni) |||
   » 10 —
Signorino Olindo Fiazza |||
   » 5 —

Quinta rata.

Monsig. don Pompeo Corbella |||
   » 5 —
Signorina Bice Spreafico |||
   » 5 —

Prima rata, secondo quinquennio.

Signora Margherita Wiess |||
   » 5 —

Terza rata, secondo quinquennio.

Signora Clementina Giulini Longhi |||
   » 5 —
Marianna Cantoni |||
   » 10 —
Luigia Cantoni |||
   » 5 —
Caterina Cantoni |||
   » 5 —

CASA DI RIPOSO PEI CIECHI VECCHI

OBLAZIONI.

Somma retro L. 7020 —

Signor Alessandro Castoldi |||
 L. 10 —
Totale L. 7030 —

Offerte per l’Opera Pia Catena

(CURA DI SALSOMAGGIORE).

Signora Clerici Carlotta |||
 L. 10 —
  N. N. 31, 12, 1910 |||
   » 5 —
» Adami Pirelli Maria |||
   » 10 —
» Belloni Zapelli Maria |||
   » 10 —
» Belloni Amélie |||
   » 10 —
» Belloni Franchina |||
   » 10 —
Signor Belloni Giannino |||
   » 10 —
Signora Portalupi Enrichetta |||
   » 10 —
» Renaud Luigia ved. Osnago |||
   » 25 —
» Airoldi Clotilde |||
   » 10 —
» Colombo Eugenia |||
   » 10 —
» De Micheli Antonietta |||
   » 10 —
» De Capitani De Micheli Isabella |||
   » 10 —
» Sessa Fumagalli Annetta |||
   » 10 —
» Regina Murari Baietta |||
   » 5 —
» Tremolada Zapelli Rosetta |||
   » 10 —
» Tremolada Carla |||
   » 10 —
» Tremolada Amélie |||
   » 10 —
» Pagani Occa Maria |||
   » 10 —
» Amman Prinetti Fanny |||
   » 10 —
» Magretti Miotti Giuseppina |||
   » 10 —
» Magretti Prinetti Carolina |||
   » 10 —
» Bina Hayez Giuseppina |||
   » 10 —
» Bina Hayez Marta |||
   » 10 —
» Maroni Elvira |||
   » 30 —

L’offerta della signora Morbio Crespi donna Giulia pubblicata nell’ultimo elenco era di L. 20 e non di L. 10.

Religione


Vangelo della domenica terza dopo l’Epifania



Testo del Vangelo.

In quel tempo andò il Signore Gesù di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva convertito l’acqua in vino. Ed eravi un certo Regolo in Cafarnao, il quale aveva un figliuolo ammalato. E avendo questi sentito dire che Gesù era venuto dalla Giudea nella Galilea, andò da lui, e lo pregava che volesse andare a guarire il suo figliuolo che era moribondo. Dissegli adunque Gesù: Voi se non vedete miracoli e prodigi non credete. Risposegli il Regolo: Vieni, Signore, prima che il mio figliuolo si muoia. E Gesù gli disse: Va, il tuo figliuolo vive. Quegli prestò fede alle parole dettegli da Gesù, e si partì. E quando era già verso casa, gli corsero incontro i servi, e gli diedero nuova come il suo figliuolo vivea. Dimandò pertanto ad essi, in che ora avesse caminciato a star meglio. E quegli risposero: Ieri, all’ora settima, lasciollo la febbre. Riconobbe perciò il padre che quella era la stessa ora, in cui Gesù gli aveva detto: il tuo figliuolo vive: e credette egli e tutta la sua casa. Questo fu il secondo miracolo che fece di nuovo Gesù, dopo che fu ritornato dalla Giudea nella Galilea.

S. GIOVANNI, Cap. 4.


Pensieri.

Il regio uffiziale va da Gesù e lo prega si rechi a casa sua per guarirgli il figliuolo presso a morte.

La fede del padre angosciato non è adesione intellettuale a una dottrina, non è una manifestazione verbale, è un sentimento vivo, profondo, che lo spinge all’azione.

Egli va da Gesù: nell’andare è implicita la sua credenza nel potere misterioso e grande del Salvatore: e, quando si trova davanti a Lui, non trova necessario dirgli la propria devozione nè la propria credenza, non ci pensa nemmeno, ed espone invece a Gesù, con fiducia, con amorosa confidenza, il sub dolore e la sua richiesta.

Abbiamo anche noi una fede pratica come quella di questo uomo?

Abbiamo, come lui, una grande fiducia in Gesù, nel Signore? Dopo aver fatto quanto umanamente è doveroso fare nelle varie contingenze nelle quali ci troviamo, sappiamo attendere con fiducia l’intervento del Signore? Attender tutto da Lui, che solo sa quel che ci torna a bene, che solo ci può aiutare?

Oh, mio Dio, io vedo che noi abbiamo molte parole, molte preghiere, ma ben poca fede!

Va, il tuo figliuolo vive.

La fede del regio ufficiale, la sua attesa fidente, ha ottenuto la divina, consolante risposta: e, ancora una volta, vediamo come è forte la fede di questo povero