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374 IL BUON CUORE


Per l’Asilo Convitto Infantile dei Ciechi


OBLAZIONI.

Somma retro L. 242524 62

Dalla Cassetta dell’Asilo, 21 novembre 1909 |||
   » 14 ―
N. N. |||
   » 100 ―
Signora Adelaide Barioli Calvi |||
   » 10 ―


Totale L. 242648 62

Dalla cifra complessiva, finora pubblicata di Lire 242.648,62 detraendo L. 130.000, somma occorsa per la costruzione della casa nuova, e L. 30.000, somma occorsa per l’esercizio dell’Asilo pel corso di cinque anni, cioè L. 160.000, restano |||
 L 82648 62

PER LA FIERA.

Offerte in denaro.

Signorina Rossi di Francesco |||
 L. 50 —
Henriette Fischer, Villa Carlotta, Urio (Lago di Como) |||
   » 20 —

Offerte di indumenti ed oggetti varii.

Signora Elvira Maroni, capi 38 — Signorine Burguières, 15 — Signora Lucia Bobbio Devana, 4 — Sac. Gaetano Arienti, un tavolino per fumatori — Contessa Grimaldi Querini, capi 12 — Architetto Luigi Broggi, testa in marmo — Signorina Maria Bernasconi, due vasi decorati (2ª offerta) — Signora Giuseppina Sassi, disegni variati a scattole con giochi, n. 355 — Signorina Guseppina Pozzoli, libretti per ricamo, n. 12 — Signorina Laura Monti, indumenti e oggetti vari, n. 35 — Signorina Leopoldina Balestrini, un cuscino ricamato.

I doni delle LL. Maestà, la Regina Elena e la Regina Madre, si possono ammirare esposti nella vetrina del negozio Ricordi, Via S. Margherita.

CASA DI RIPOSO PEI CIECHI VECCHI

OBLAZIONI.

Somma retro L. 6700 —

Monsignor Bernardino Nogara |||
   » 10 ―


Totale L. 6710 ―

Educazione ed Istruzione


MISSIONE DI DONNA

LA CONFERENZA DEL PROF. BETTAZZI


Domenica, l’ampio salone della nota casa in via Bossi, n. 2, era gremito di un uditorio scelto, composto, in gran parte di signore e signorine benefiche, le quali attendevano dalle labbra dell’egregio prof. Rodolfo Bettazzi una conferenza sulla Missione della donna.

Ai posti distinti notammo una rappresentanza del Prefetto e il procuratore del Re, cav. avv. Maggi.

Presentato rapidamente dal signor A. M. Cornelio, il conferenziere entrò subito nell’argomento e, con parola vibrante di calda, profonda convinzione, accennò alle molte opere intorno alle quali si svolge la vita delle donne attive e illuminate dallo spirito della beneficenza. Fece un raffronto caratteristico tra le signore animate da caritatevole sollecitudine altruistica e quelle signore pur buone, divote, ma limitate nell’azione all’ambiente famigliare. Sono donne che ignorano quanto si può e si deve fare per la salvezza di tante giovani pericolanti, e sono anche donne che limitano la loro azione per falsi
pregiudizi, dimenticando che il cristianesimo ha fatto della donna schiava una sorella. Viene di conseguenza per chi può agire il dovere del sollievo, del conforto, dell’aiuto a chi soffre o pericola, l’appoggio efficace alle opere di carità e di giustizia.

La donna pia è e deve essere l’angelo della casa, sì, ma il suo cuore deve espandersi e interessarsi agli infelici, perchè così vuole la suprema legge della fratellanza e dell’amore promulgata da Cristo. Il tenersi lontani da ogni miseria nuoce alla vita intima famigliare, la quale sente invece i benefici effetti di certe visioni affliggenti, di certi raffronti, tanto più nell’ora del dolore.

Le signore che hanno sofferto — esclama il conferenziere — mi intendono certamente!

L’egregio professore illustra poi con chiarezza e con forma smagliante, l’opera cattolica internazionale della protezione della giovane, che è un bisogno sociale e quindi un dovere. Accenna rapidamente e con frasi incisive ai molteplici pericoli, ai quali la sventura, la speculazione e l’insidia espongono molte giovani e giovanette. Tra i pericoli continui sono quelli della stampa oscena e degli spettacoli immorali. Anche il santuario della famiglia non ha sufficiente vigilanza e vi ha pur troppo chi vi porta il periodico sconciamente illustrato o il discorso scorretto.

Il conferenziere descrive poscia certi ambienti in cui le famiglie sono ammucchiate e abbrutite dalla miseria e dal vizio; esce di poi nelle vie della città ed entra nei laboratori e nelle officine, dove l’immoralità e le dottrine sovversive cagionano rovine irreparabili col tramonto e il naufragio del sentimento religioso. Ascenda pure il popolo — esclama l’oratore — a nobili ideali, ma non divenga a sua volta materialista e tiranno! Accenna quindi alle molte giovani incaute, che, sospinte dal bisogno, abbandonano i monti e i campi per cercare occupazione in città, ove trovano inenarrabili pericoli pronti dalla stazione ferroviaria alla famiglia a cui si dirigono.

L’opera della protezione della giovane tende appunto alla assistenza delle giovani senza guida, abbandonate a sè stesse, e ispirandosi a ciò che suggerisce la religione cattolica — senza intransigenze, senza esclusivismi, riconoscendo anche il bene che altri possono fare con diversi obbiettivi — apre il cuore e le braccia e le porte alla fanciulla selvaggia come alla pallida fanciulla europea.

Il conferenziere accenna con soddisfazione all’adesione di S. M. la Regina Elena e finisce con un splendida perorazione, tra gli applausi dell’uditorio commosso, che, colle autorità, circonda l’oratore, chiedendogli la stampa e la massima pubblicità del lavoro veramente ispirato e ricco di fatti e di esempi eloquenti.

Comitato delle Scrittrici in braille


Lunedì, 29 corrente, alle ore 15, nell’Istituto dei Ciechi, avrà luogo l’adunarvi delle Scrittrici braille.

Verranno presentati, dopo il lungo periodo delle vacanze, numerosi volumi di opere già trascritte, colle proposte di altre da trascriversi.