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366 IL BUON CUORE


il rosso e affermare la loro sovranità sulla Francia. È infatti curioso questo scambio di colori nazionali fra due popoli rivali sì spesso in guerra. Carlo VII fu il primo re che riunì i tre colori. Nel 1788 i colori che si adottarono in Francia furono anzitutto il bleu e il rosso; La Fayette vi aggiunse il bianco, non volendo che la nazione rompesse assolutamente col reame. Ma sotto i Borboni lo stendardo della casa militare del re francese era incarnato, bianco e azzurro: il colonnello delle guide fece porre il suo scudo sopra 6 bandiere a tre colori che ricordano la cappa di S. Martino, l’orifiamma di S. Denis e lo stendardo bianco, che erano stati successivamente gli stendardi nazionali. Vi fu chi volle riconoscere in questa riunione dei tre colori il simbolo della fusione dei tre ordini, il rosso per il clero, il bianco per la nobiltà, il bleu per il terzo stato. Ma questo non fu che un giuoco di spirito. Durante i famosi «Cento giorni» era di moda portare in Francia la coccarda dei colori nazionali, e tutti la portarono; ma i partiti non avevano abdicato; i bonapartisti portavano la coccarda bordata di rosso, gli orleanisti la portavano bordata di bleu, i realisti di bianco.

IL SEGRETARIATO DI CHIASSO

dell’Opera d’Assistenza per gli emigranti


La conferenza tenuta a Como il 18 corr., dal sacerdote dott. Rossi, direttore del Segretariato di Chiasso dell’Opera d’Assistenza, ha dimostrato quali e quanti benefizii questa rechi, co’ suoi numerosi segretariati ed ospizii, tanto agli sbocchi di confine quanto nell’interno della Svizzera, Germania, Austria, Francia, ecc. In rapida rassegna sfilò la numerosa elencazione di uffici di collocamento, scuole, asili, ospedali, case famiglie, circoli, biblioteche, società di M. S., di ricoveri notturni, ecc. Istituzioni queste che ripetono la loro origine e prosperano grazie all’opera di mons. Bonomelli. Il solo segretariato di Ariosso, a mo’ d’esempio, colle sue cifre impressionanti può da solo far comprendere quale somma immensa di lavoro e di tutela codesta opera stia continuamente svolgendo. Citiamo le sole statistiche del primo semestre del 1910: Operai passati ed assistiti dal segretariato di Chiasso da gennaio a luglio 45.386. Dal biglietto a prezzo ridotto procurato ai medesimi dagli uffici dell’Opera, gli operai risparmiarono lire 314.155. Collocati al lavoro n. 516; minestre distribuite 20.000; pratiche di ogni genere espletate per gli operai, totale n. 1761.

Questo senza calcolare gli operai che pernottarono nella casa, i malati che ebbero ricovero nella infermeria medica e medicine gratuitamente e quelli che furono sussidiati con vitto e denaro trovandosi in necessità.

Il sac. Rossi chiuse la sua conferenza esortando le associazioni cattoliche comasche a voler prendere esempio dall’Opera nel lavoro a favore degli emigranti, fondando scuole, segretariati, circoli, biblioteche, tenendo conferenze onde così poter coll’istruzione migliorare le condizioni economico-morali di tanti bravi operai e dimostrare quanto i cattolici siano patrioti, curando una delle nostre più dolorose piaghe. Solo con tali mezzi si eviterà che le migliaia d’emigranti senza cultura, senza una gusta visione del mercato estero, espongano sè stessi alle più deplorevoli miserie e l’Itatalia ad una vergogna senza nome.



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Religione


Vangelo della domenica prima d'Avvento


Testo del Vangelo.


Uscito Gesù dal Tempio, se n’andava. E se gli appressarono i suoi discepoli per fargli osservare le fabbriche del tempio. Ma egli prese a dir loro: Vedete voi tutte queste, cose? In verità io vi dico, non resterà qui pietra sopra pietra senza essere scompaginata. Ed essendo Egli a sedere sul monte Oliveto, se gli accostarono i discepoli di nascosto, e gli dissero: Di’ a noi quando succederanno queste cose? e qual segno avremo noi della tua venuta e della fine del secolo? E Gesù rispose e disse loro: Badate che alcuno non vi seduca. Imperocchè sentirete porlare di guerre e di rumori di guerre. Badate di non turbarvi: conciossiachè bisogna che queste cose succedono; ma non finisce qui. Imperocchè si solleverà popolo contro popolo, e regno contro regno; e vi saranno delle pestilenze, e carestie, e terremuoti in questa e in quella parte. Ma tutte queste cose sono il principio del dolore. Allora vi getteranno nella tribolazione e vi faranno morire; e sarete odiati da tutte le nazioni per causa del nome mio. E allora molti patiranno scandali, e l’uno tradirà l'altro, si odieranno l’un l’altro. E usciranno fuori molli falsi profeti, e sedurranno molta gente. E per essere soprabbondata la iniquità, raffredderassi la carità in molti. Ma chi persevererà sino alla fine, questi sarà salvo. E sarà predicato questo Vangelo del regno per tutta la terra, per testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine. Quando adunque vedrete l’abbominazione della desolazione, predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge comprenda): Allora coloro che si troveranno nella Giudea, fuggano ai monti, e chi si troverà sopra il solaio, non iscenda per prendere qualche cosa di casa sua, e chi sarà al campo, non ritorni a pigliar la sua veste. Ma guai alle donne gravide o che avranno bambini al petto in quei giorni. Pregate perciò che non abbiate a fuggire di verno o in giorno di sabato. Imperocchè grande sarà allora la tribolazione, quale non fu dal principio del mondo sino a quest’oggi, nè mai sarà. E se non fossero accorciati quei giorni non sarebbe uomo restato salvo; ma saranno accorciati quei giorni in grazia degli eletti. Allora se alcuno vi dirà. Ecco qui, o ecco là il Cristo: non date retta. Imperocchè usciranno fuora dei falsi cristi e de’ falsi profeti, e faranno miracoli grandi e prodigi da fare che siano ingannati (se è possibile) gli stessi eletti. Ecco io ve l’ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco che egli è nel deserto: non vogliate movervi: Eccolo in fondo della casa, non date retta. Imperocchè siccome il lampo si parte dall’oriente, e si fa vedere sino all’occidente; così la venuta del Figliuolo dell’uomo. Dovunque sarà il corpo, quivi si raduneranno le aquile. Immediatamente poi dopo la tribolazione di quei giorni, si oscurerà il sole, e la luna non darà più la sua luce, e cadranno dal cielo le stelle, e le potestà de’ cieli saranno sommosse. Allora il segno del Figliuol dell’uomo comparirà nel cielo; e allora si batteranuo il petto tutte le tribù della terra e vedranno il Figliuol dell’uomo scendere sulle nubi del cielo con potestà e maestà grande, E manderà i suoi angeli, i quali con tromba a voce