Pagina:Il Volapük - Critici e Abolitori.djvu/28


― 28 ―
— 28 —

lavoro? — Io ricordo che, quando era giovanetto, andava spesso a veder dipingere da un bravo pittore la chiesa parrocchiale del mio paese. Il lavoro riuscì degno del valente pittore. Quelle figure sembravano proprio in rilievo; ma aveano un difetto: erano assolutamente nude! Dagli intendenti si ammirava il bel lavoro; dai più si gridava all’oscenità, e si fece pressione che fosse levata dalla Casa del Signore. Allora si offrì un pittore di coprire quelle nudità. — No, fu detto, o si deve invitare l’autore a porvi riparo, o si deve imbianchire la chiesa. — L’autore si rifiutò di rovinare l’opera sua, e fu lodato dagli intendenti; fu biasimato il pittore che volea metter mano nell’opera altrui, ed encomiato il Consiglio Parrocchiano a incaricare l’imbianchino di far piuttosto scomparir tutto.!

Ora parlandosi di una lingua come il volapük, dovrà esser lecito a tutti di mettervi mano per trasformare l’opera di un poliglotta, cui nessuno oggi uguaglia? Non voglio affermare, o negare, se il Vp abbia o no difetti; voglio anzi