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sono magistralmente accozzati lavori di scultura in marmo, in terracotta invetriata e in bronzo. Esso fu fatto fare per la corsìa delle donne nello spedale di Santa Maria Nuova di Firenze tra il 1441 e il 1443 e l'artefice al quale venne commesso dallo spedalingo fu Luca Della Robbia. Basta questo nome soltanto per far ri- levare l'importanza artistica di questo ciborio che dalla sua sede originaria venne trasferito nella chiesa di Peretola, allora di patronato di quello spedale. Altre sculture pregevolissime sono il fonte battesimale di Mino da Fiesole ed una pila, a S. MARTINO ALLA PALMA. (Fot. I. I. d'Arti Grafiche). proposito della quale si ha il ricordo del pagamento fattone nel 1446 a Francesco di Simone Ferrucci, cui si può molto ragionevolmente attribuire anche l'elegante ciborio marmoreo che serve ora di custodia per l'olio santo.

Annesso alla chiesa di Peretola è un chiostro del XV secolo con colonne joniche, sulle quali poggia una tettoja di legname elegantemente scolpita e adorna di policromie originalissime, ciò che costituisce un esempio de' più rari e de' più pittoreschi dei cortili fiorentini de' primi di quel secolo.

A Petriolo, il borgo che succede a quello di Peretola, la chiesa di S. Biagio ha sulla facciata caratteristici affreschi del XIV secolo, recentemente scoperti e riparati, e nell'interno una tavola della maniera di Fra Bartolommeo, deturpata dai restauri, ed un ciborio di marmo che ricorda il fare di Desiderio da Settignano.