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sofista. Teet. L'abbiamo ammesso appunto or ora cwJ sia cosi. For. E poi dev'essere intorno di qualche con Teet. Precisamente. For. Ma se non è su di te, mon è su nient* altro. Teet. Non c'è che dire. For. Ma se fosse di niente, non potrebbe neppur essere affatto discorso: abbiamo infatti dimostrato che un discorso che sia discorso sia discorso di niente, è tra le cose impossibili Teet. Verissimo. D For. Ora Tessersi detto (1) di te il diverso come fosse l’identico e il non essere come essere, — per ogni rispetto, com'è chiaro, qU,.s.a combinazione che si fa di nomi e di verbi, r.-al- mente e veramente risulta discorso falso. > Teet. Ciò infatti è verissimo. XLVII. For. E che pertanto? Il pensiero e l'opinione e l'immaginazione, non è già chiaro che queste specie tutte si ingenerano nelle anime, nostri- t false e vere? (t) JTtiìl iV>t aov Àsyifteva /lévroi 9ùiena <Jy tà «l'ró y.al ftìj Svia àij Svia x. r. ?.. Cosi i codici ,e ini pare per lo meno inutile col Badham, con I'Apklt e co! BoRfin dopo il Aeyófitvu introdurne un altro separandolo da' primo con una virgola