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maravigliosi libri della Generazione esattamente trattare della rimescolanza che fanno i corpi naturali, va prima, com'è suo solito, dubitando, se di cotale rimescolanza la natura è capace, e argomenta così: Delle cose che si rimescolano l'una delle due cose par necessaria, o che ambe si disperdano, o l'una si conservi, e l'altra si perda. Che ambedue si conservino non può dirsi, conciossiacosaché non seguirebbe rimescolanza, se l'una e l'altra si conservasse in quel medesimo stato, nel quale, prima che si rimescolassero, si trovava. Ma né anche può dirsi che si dileguino, essendo che di cose non sussistenti niun composito, non che altro, immaginar non si può. Per la medesima ragione ancora è cosa impossibile che l'una si conservi e l'altra si perda, non potendosi fare di cosa che non sia rimescolanza di sorte alcuna, come s'è detto. Pare egli dunque che in verun modo la mescolanza de' corpi naturali far non si possa. Or questa