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MASUCCIO, I SUOI TEMPI, IL SUO LIBRO.

DISCORSO.


I.


Il Novellino di Masuccio Salernitano è un libro a pochissimi noto, perchè morde i cattivi costumi dei preti e dei frati, i quali lo messero al primo Indice1, ne distrussero quante copie poterono averne in mano, e così riuscirono a farlo dimenticare. Ora si ristampa non perchè morde i costumi dei chierici, coi quali ci vuole altro che novelle, ma perchè è un libro importante per la storia, per l’arte, per la lingua nostra; perchè ci presenta un vivo ritratto degli uomini e dei costumi napoletani al tempo de’ Re Aragonesi, è un’opera di speciale bellezza, ed è scritto in buona lingua italiana nel mezzo del Quattrocento quando per tutta Italia non si scriveva che in latino. Si ristampa il Novellino perchè è un libro classico, e da oggi innanzi, che sarà letto bene e considerato, dovrà avere un posto nella nostra Letteratura. Masuccio

  1. La più antica edizione dell’Indice è di Roma 1564 per Paolo Manuzio, in 4° piccolo. In questa edizione a la lettera M, pag.59, sotto la rubrica. Certorum auctorum libri prohibiti, si leggono indicati questi tre libri:
    Marci Pagani liber, cuius titulus est, Triumpho angelico; et alter, qui dicitur: Sonetti diversi di Marco Pagano.
    Massuoci Salernitani Novellae.
    Merlini Angli liber obscurarum praedictionum.